rassegna stampa roma

Dai Cda all’Opa La Roma è pronta ad accogliere Tom

(Corriere dello Sport-P.Torri) E’ come una caccia al­l’uomo in un film d’azione. Col­pi di scena, falsi allarmi, avvi­stamenti di sosia. E pare pure che i centralini dei grandi al­berghi della capitale, siano tut­ti in tilt. Colpa di...

Redazione

(Corriere dello Sport-P.Torri) E’ come una caccia al­l’uomo in un film d’azione. Col­pi di scena, falsi allarmi, avvi­stamenti di sosia. E pare pure che i centralini dei grandi al­berghi della capitale, siano tut­ti in tilt. Colpa di mister Tom DiBenedetto.

Perché un po’ tut­ti lo stanno cer­cando per ve­derlo, fotogra­farlo, interro­garlo su presen­te e futuro della Roma. Nessuno, però, al momen­to è riuscito a trovarlo o a sen­tirlo. Il cuscinetto di protezione attorno all’imprenditore ameri­cano, sta funzionando. Perché prima le firme, poi le dichiara­zioni. Su questo tutte le parti in causa sono state categoriche, non sarà fatto nessuno strappo alla regola del silenzio. Dopo ci sarà tutto il tempo per presen­tarsi e farsi conoscere. Anche perché, dopo le firme, ci saran­no altri obblighi a cui bisognerà ottemperare prima di dichiara­re concluso definitivamente il trasferimento della società Ro­ma. CDA -Saranno cinque i passaggi successivi che dovranno essere fatti: convocazione del Cda di Roma 2000; con­vocazione dell’as­semblea degli azionisti; ufficiali­tà della costitu­zione della Newco Roma; richiesta di autorizzazione all’Antitrust; lan­cio dell’Opa. Per il primo punto bisogna tener presente che potrà essere con­vocato in tempi brevissimi. E’ composto dal professor Zimato­re, dalla dottoressa Rosella Sen­si e dal dottor Muto, conside­rando i soli tre membri, la con­vocazione può essere fatta an­che nello stesso giorno. Più lun­ghi i tempi per la convocazionedell’assemblea degli azionisti che non potrà tenersi prima di trenta giorni dal giorno delle firme. Una data plausibile, quindi, non potrà che essere al­la fine di aprile o nei primi gior­ni di maggio. Nell’assemblea dovranno essere ratificati i no­mi del presidente e del nuovo consiglio d’amministrazione (a proposito qualche nome già circola). NEWCO -L’undici febbraio scorso è stata deliberata la scissione della Roma calcio da Italpetroli con la creazione di una nuova società denominata New­co Roma che è poi quella dalla quale sarà acquistata la società di calcio. Perché diventi opera­tiva devono passare sessanta giorni, quindi bisognerà atten­dere il dodici aprile. Oggi, a questo proposito, doveva esser­ci una nuova riunione dell’arbi­trato nello studio del professor Ruperto. E’ stato rinviato e per non rischiare un nuovo nulla di fatto, è stato fissato per il ven­totto aprile, una data che più o meno coincide con la possibilità di convocare l’assembela degli azionisti giallorossi. ANTITRUST -Di tutte queste ope­razioni è quella più lineare. Do­vrà essere fatta la richiesta d’autorizzazione e attendere che venga dato il nullaosta alla nuova Roma. E’ un’operazione che dovrebbe richiedere pochi giorni di tempo. OPA -La Roma è quotata in Bor­sa, sarà obbligatorio per i nuovi proprietari lanciare un’Opa sul trentatrè per cento circa delle azioni che sono sul mercato. Po­trà essere fatta dopo l’arrivo del sì da parte dell’Antitrust. Ovvia­mente a una cifra perlomeno uguale alla quotazione che è stata data al sessantasette per cento delle azioni perché tutti gli azionisti devono essere trat­tati alla stessa maniera. Chi è in possesso di azioni della Roma che venerdì scorso hanno chiu­so a un prezzo di euro 1,173, avrà la facoltà di vendere o me­no. Una volta esauriti i tempi dell’Opa (si ten­ga presente che chi ha le azioni può decidere anche di non venderle), i nuovi proprieta­ri della societàgiallorossa avranno la pos­sibilità di rimettere le azioni sulmercato. Alla luce di tutto que­sto, appare evidente come per completare il totale trasferi­mento della Roma, ci vorrà an­cora un po’ di tempo. Fermo re­stando che le firme che dovreb­bero essere apposte in questa settimana, sanciranno di fatto l’ufficialità del cambio.