(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) - Da venerdì alla fine del mese ogni giorno è buono per la conclusione della cessione della Roma a Thomas DiBenedetto e al suo consorzio statunitense.
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Da venerdì a fine marzo si può chiudere l’affare
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) – Da venerdì alla fine del mese ogni giorno è buono per la conclusione della cessione della Roma a Thomas DiBenedetto e al suo consorzio statunitense.
Gli avvocati dello studio Tonucci e dello studio Grimaldi continuano a lavorare alla stesura del contratto e per definire gli ultimi dettagli.
NUOVO SOCIO - Da tempo circola la voce di un nuovo azionista che potrebbe rilevare parte del quaranta per cento che negli accordi già raggiunti resterebbe alla banca. Il quinto azionista che sembra essere molto interessato ad entrare nella Roma, secondo indiscrezioni raccolte in ambienti bancari, potrebbe essere Bill Duffy. L’imprenditore statunitense potrebbe rilevare il venti per cento da Unicredit. Bill Duffy è il più grande agente sportivo della Nba ed è a capo della Bda Sports Management: tra i suoi assistiti figurano cestisti di grande spicco come Yao Ming e Steve Nash. Si tratta in ogni caso di un americano che ha già una notevole esperienza in campo sportivo.
ESCLUSIVA - La trattativa in esclusiva, per la quale è stato concessa una proroga fino a mercoledì prossimo, è alla battute conclusive. Unicredit è impegnata in questo momento alle battute conclusive nella negoziazione con DiBenedetto, il nuovo socio può entrare anche in un secondo momento. La banca ha avuto contatti anche con imprenditori romani per la cessione di una parte della quota di azioni che resteranno in suo possesso. Tra gli italiani che sono stati contattati ci sono di sicuro Luca Parnasi e Claudio Toti.
CONTRATTI - Il consorzio americano che ha fretta di chiudere resta composto da Thomas DiBenedetto, il futuro presidente, Michel Ruane, Richard D’Amore e James Pallotta, i cui avvocati dello studio Tonucci continuano a lavorare per chiudere al più presto la complessa operazione di acquisto. C’è stato bisogno di tempo per i commenti ai contratti e ai patti parasociali, che riguardano tra l’altro le modalità di uscita della banca dal pacchetto azionario. Gli scambi di documenti sono proseguiti nelle ultime settimane. La data per la firma non è stata ancora fissata, ma da venerdì a mercoledì prossimo ogni giorno è buono.
INCONTRO - E a questo punto sembra che la sede per la chiusura della trattativa sia Roma. Thomas DiBenedetto è pronto a partire per la Capitale, anche se per definire l’assetto della nuova società bisognerà rispettare i passaggi dell’Antitrust e dell’Opa. Ma DiBenedetto tiene contatti quotidiani con Fiorentino, per studiare le strategie della nuova Roma. L’altro manager della banca, Peluso, impegnato in prima persona dopo la firma dell’accordo con Italpetroli, il 26 luglio, sembra aver fatto un passo indietro. Ora è Fiorentino, numero due di Unicredit, a gestire direttamente il dossier Roma.
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