Da Mazzone all'ex bomber, il 13° tecnico dell'era Sensi

(Leggo - F.Balzani) - I Sensi hanno fatto 13. Vincenzo Montella, infatti, è il tredicismo allenatore nei 18 anni di gestione della famiglia che presto lascerà le redini della Roma. In principio fu Mazzone, ingaggiato da Franco Sensi nel ’93.

Il tecnico romano restò sulla panchina per tre stagioni collezionando un settimo e due quinti posti. Poi il divorzio consensuale e l’arrivo di Carlos Bianchi, l’allenatore argentino ricordato per la volontà di vendere Totti alla Samp. Quando lo spettro della B si avvicinò Franco Sensi richiamò Liedholm, assistito da Sella (la Roma arrivò 12ª). Per il rilancio si puntò sul nome di Zeman. Con il boemo la Roma, oltre ad attirare le antipatie del Palazzo, conquistò un quarto e un quinto posto. Ad agosto del 1999 il clamoroso divorzio e l’arrivo di Capello. Con il tecnico friulano la Roma conquistò lo scudetto del 2001 e una Supercoppa. Dopo 5 anni (e due secondi posti), una notte di maggio Capello alla Juve. Un addio pesante che anticipò la stagione dei 4 allenatori. L’annus horribilis iniziò con le dimissioni di Prandelli costretto a lasciare per vicissitudini personali (e di spogliatoio). Lo sostituì Voeller, ma anche lui, dopo una manciata di partite se ne tornò in Germania. Al suo posto arrivò Del Neri che si dimise dopo tre mesi, infine Bruno Conti e una salvezza ottenuta nel finale. Nel 2005 arrivò Spalletti. Con il tecnico toscano la Roma vinse due coppe Italia, si piazzò per tre stagioni al secondo posto e disputò per due volte i quarti Champions. Durante l’ultima stagione, prima della terza giornata di campionato, Spalletti si dimise per problemi con squadra e società. Al suo posto Ranieri che lo scorso anno sfiorò lo scudetto toccando la quota record di 80 punti.