(Corriere dello Sport – R.Loria) – Portare in giallorosso Pastore in questo momento probabilmente è il suo sogno. Scoprire un altro Pastore invece è il suo obiettivo. Walter Sabatini, d'altronde, non è mai stato un direttore sportivo dedito all'acquisto di giocatori già affermati e particolarmente costosi. Il suo maggior talento è quello di valutare, osservare e soprattutto arrivare prima degli altri.
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Da Kolarov a Pastore e Ilicic: scopre talenti prima degli altri
(Corriere dello Sport – R.Loria) – Portare in giallorosso Pastore in questo momento probabilmente è il suo sogno. Scoprire un altro Pastore invece è il suo obiettivo. Walter Sabatini, d’altronde, non è mai stato un direttore...
Tante volte gli è riuscito. Basta guardare le rose di alcune delle squadre costruite da Sabatini in passato per comprenderne l'intuito calcistico. TALENTI - Partiamo dal Palermo e partiamo naturalmente da Javier Pastore, un giocatore per il quale Zamparini oggi potrebbe chiedere anche quaranta milioni di euro, ma che in rosanero è arrivato per un cifra inferiore ai cinque milioni. Una rivalutazione straordinaria dovuta alla classe dell'ex trequartista dell'Huracan, ma anche all'intuito di Sabatini, bravo a strapparlo in anticipo all'agguerita concorrenza continentale e a convincere il procuratore del giocatore Simonian che Palermo fosse la destinazione giusta per il suo assistito. Rimanendo in Sicilia non può sfuggire il nome di un altro dei tesori in mano a Zamparini: Abel Hernandez. “ La Joya” è arrivato in Italia praticamente sconosciuto al grande pubblico e ha convinto tutti a suon di gol. L'estate scorsa è stata poi la volta di Ilicic, centrocampista sloveno classe '88 scoperto nel Maribor. Poco più di due milioni di euro la spesa e otto gol al primo campionato italiano. Insomma un'altra scommessa vinta da Sabatini. LAZIO - Chi ancora si giova del lavoro fatto da Sabatini è la Lazio di Claudio Lotito. L'elenco anche in questo caso è lungo e inizia da Muslera, passa per Lichtsteiner (pagato meno di un milione di euro), e arriva fino a Radu e ai giovani talenti cresciuti in casa di Kozak, Cavanda e Diakité. Tra i giocatori scoperti e portati in Italia da Sabatini c'è anche Valon Behrami, oggi alla Fiorentina, ma il caso più eclatante rimane quello Aleksander Kolarov che, acquistato dall'Ofk Belgrado per 800 mila euro, è stato ceduto al Manchester City di Roberto Mancini per 18 milioni di euro. Con straordinaria soddisfazione del presidente Lotito.
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