(Il Romanista - F.Bovaio) - Grazie alla rete rifilata al Palermo Lamela è entrato nel ristretto gruppo dei romanisti capaci di esordire in prima squadra con un gol.
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Da Bernardini in poi, tanti campioni subito in gol
(Il Romanista – F.Bovaio) – Grazie alla rete rifilata al Palermo Lamela è entrato nel ristretto gruppo dei romanisti capaci di esordire in prima squadra con un gol.
In questo composito insieme di protagonisti della storia giallorossa ritroviamo tante vecchie conoscenze, alcune delle quali sono diventati dei veri e propri miti, mentre altre sono rimaste solo meteore. Siamo sicuri che Lamela entrerà tra i primi, accanto a gente come Fulvio Bernardini, Pedro Manfredini,Pierino Prati e Roberto Pruzzo. Cominciamo da Manfredini, argentino come lui, ma di Mendoza (Lamela è nato a Buenos Aires). "Piedone"giocò la sua prima partita in maglia giallorossa l’11 ottobre 1959 a Firenze, dove andò subito in rete al 4’. Poi però i giallorossi persero 3-1. Andò meglio l’esordio con gol di Pierino Prati, autore al 3’ della ripresa del momentaneo 1-1 di Roma-Bologna, poi finita 2-1 per i giallorossi grazie al gol segnato da Di Bartolomei al 73’. Positivo pure l’esordio di Roberto Pruzzo, che segnò subito alla prima di campionato della stagione 1978-79 consentendo alla Roma di strappare l’1-1 a Verona, dove era passata in svantaggio in avvio di partita con un rigore dell’ex milanista Egidio Calloni.
Il bomber pareggiò all’81’. Ovviamente tra i giocatori che sono stati capaci di scrivere i propri nomi nel tabellino dei marcatori nel giorno dell’esordio in campionato con la Roma vanno inseriti anche Ziroli e Fasanelli, autori delle reti del successo per 2-0 sul Livorno nel primo match in A della storia giallorossa, disputato il 25 settembre 1927. Dopo di loro questa grande gioia toccò al giovane Fernando Canestrelli in Roma-Casale 1-1 del 27 novembre dello stesso anno. Ma per lui quella rete resterà l’unica segnata nell’unica partita ufficiale giocata in giallorosso. Una bella storia che ormai nessuno ricorda più. Di tutt’altro spessore quella di Fulvio Bernardini, uno dei miti della Roma degli anni ’20 e ’30, nella quale andò subito in gol alla prima apparizione: Roma-Legnano 4-1 del 20 settembre 1928. Stessa sorte toccò al suo futuro compagno di squadra Dante Di Benedetti, nativo di Genzano e gettato nella mischia ancora giovanissimo in Napoli-Roma 1-2 del 9 febbraio 1936.
Anche il mai troppo compianto Giuliano Taccola fece subito un gol, tra l’altro pesantissimo ai fini del risultato: gli capitò in Inter-Roma 1-1 del 24 settembre 1967 nel quale firmò il pareggio al 9’ del primo tempo, ovvero appena due minuti dopo il vantaggio interista siglato da Facchetti. In tempi molto più recenti l’esordio con gol è capitato a Branca (Sampdoria-Roma 1-1 del 27 agosto ’95) e addirittura a d un difensore, Cristian Chivu, che andò in rete su punizione in Roma-Brescia 5-0 del 14 settembre 2003.
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