(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) Gianluca Curci è tornato a Roma quasi senza rendersene conto. Sembrava destinato a lasciare definitivamente il club giallorosso, quando è stato riscattato a sorpresa e ha ritrovato il suo primo maestro: Franco Tancredi.
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Curci: “Felice di giocarmi questa nuova chance nella mia Roma”
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Gianluca Curci è tornato a Roma quasi senza rendersene conto. Sembrava destinato a lasciare definitivamente il club giallorosso, quando è stato riscattato a sorpresa e ha ritrovato il suo...
Dopo una stagione ( «solo il girone di ritorno» , sottolinea) che poteva segnare negativamente la sua carriera, ora è pronto a ripartire: «Il bilancio fino a questo momento è più che positivo, anche se c’è da migliorare tanto e Luis Enrique è molto esigente. C’è da lavorare, però sono stati dieci giorni molto positivi» . Il tecnico spagnolo vuole la partecipazione del portiere al gioco: «E’ una filosofia che ricorda quella del Barcellona. Lui vuole che il portiere sia uno in più nel possesso di palla e questa è una novità nel calcio italiano. Nel settore giovanile ci hanno abituato a giocare sempre con i piedi. In ritiro ci siamo allenati sotto questo aspetto. Vedo che tutta la squadra si diverte. Ha iniziato bene e speriamo continui ancora meglio» .
FIDUCIA - E’ tornato e non vuole essere di passaggio: «Luis Enrique non mi ha detto ancora niente. Sabatini però mi ha voluto qui, io sono sempre stato di proprietà della Roma ma negli ultimi anni sono sempre andato a giocare altrove. Poi Sabatini mi ha detto invece di tornare e di rimanere qui e di giocarmi le mie chances» . Con l’arrivo di Stekelenburg le gerarchie sembrano chiare: «L’ho visto giocare con l’Olanda e ha fatto bene. E’ un ottimo portiere. E’ ancora giovane, ha 28 anni, ma ha esperienza. Dovrà abituarsi al campionato italiano ma è un ottimo portiere ». E’ tornato a casa per cancellare la retrocessione della Samp: «L’ultimo anno è stato sfortunato, nonostante un girone d’andata molto positivo. Comunque la parentesi è chiusa. Questo per me sarà un anno importante perchè torno alla Roma, spero sia l’anno della consacrazione definitiva. Spazio ci sarà per tutti, ci sono tante partite. La società ha operato bene, il terzo posto può essere un buon piazzamento. Ci vuole un po’ di fortuna » . Quando vinse con il Siena contro la Roma, la sua esultanza non piacque ai tifosi giallorossi: «Una piccola squadra riuscì a superare la Roma, fu una grande soddisfazione. Sono un professionista, non volevo andare contro la Roma e i suoi tifosi. Spero che chi la pensa in modo sbagliato cambi idea» .
MAESTRO - Aver ritrovato Tancredi è un’iniezione di fiducia: «Le sue parole mi hanno fatto piacere. Mi ha allenato per cinque anni. Forse sono stato un po’ frenato dall’ambiente, ora sono più tranquillo» . Tornare a casa è una bella sensazione: «Ho trovato uno spogliatoio sereno, con il passare dei giorni tutto migliora, si scherza di più, i nuovi si stanno inserendo. Alla Roma ho fatto gli ultimi due anni giocando pochissimo, quando c’era Doni. Forse dovevo andare via prima. Ho ancora 26 anni, per un portiere penso sia l’età giusta, penso di poter crescere ancora. Mi ha sorpreso tornare, non me l’aspettavo. Sabatini mi sta dando una grande possibilità e lo ringrazio» . Per il ruolo di secondo di Stekelenburg se la gioca con Lobont:«Mi impegnerò per mettere in difficoltà l’allenatore, credo di avere le qualità per gocarmela» .
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