Corri lepre,Roma corri

(Il Romanista - M.Bianchini) - I giocatori giallorossi si comportano come scolari all’uscita da scuola. Deposte le cartelle e individuato il viale, si sfidavano alla corsa assegnando strafottenti alcuni metri di vantaggio agli avversari ritenuti più lenti e recuperabili.

Partenza sciagurata con "risalita" incorporata dunque anche per la Roma. Il passo agile, sicuro, che desta entusiasmo sul percorso della rimonta, non manca. Ma i tifosi si chiedono perchè la squadra non abbia saputo affrontare come "lepre in fuga" l’inzio estivo del campionato, facendosi lei rincorrere? Tra le ragioni è bene ricordare la serie di "incidenti" che ne hanno frenato i propositi. Non occorre la calcolatrice per capire, in termini di punti, quanto abbiano anche inciso i molti errori arbitrali nei nostri confronti. A volte succede che alle potenziali "lepri" non siano sufficienti le zampe veloci .

Ora il Catania, dopo l’Olimpico, strepita. Ma il presidente Pulvirenti sa che la bilancia può essere tarata, ed eviti quindi di poggiare il suo piatto d’aria fritta che offende chi ha conosciuto come noi l’aria inquinata. La Roma, nostante i proiettili vigliacchi e qualche mancato appuntamento con la continuità, ha ripreso a correre. E si propone di annullare il distacco concesso con troppa disinvoltura. Speriamo però che la lepre non si imbatta in rinnovati bracconieri e che, tuttalpiù, abbia a che dolersi del sarcasmo fastidioso ma ininfluente di Massimo Mauro.