(Il Romanista - V.Valeri) - Vi raccontiamo chi sono i grandi colpi di mercato della Roma americana. Da "Gatto" Stekelenburg a Osvaldo, passando per talenti internazionali come Lamela e Bojan1:
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Correte, scappate…Ecco le nuove stelle
(Il Romanista – V.Valeri) – Vi raccontiamo chi sono i grandi colpi di mercato della Roma americana. Da “Gatto” Stekelenburg a Osvaldo, passando per talenti internazionali come Lamela e Bojan1:
STEKELENBURG - Nato ad Haarlem, in Olanda, il 22 settembre 1982. Il portierone, alto quasi 2 metri, è stato acquistato dall’Ajax per 6 milioni e 325mila euro. La società giallorossa, inoltre, riconoscerà al club di Amsterdam 1 milione di euro in caso di rinnovo contrattuale oppure di cessione e altri 500mila euro in caso di qualificazione alla Uefa Champions League in una delle stagioni dalla 2012/2013 alla 2015/2016. Con l’olandese, vice campione del Mondo in Sudafrica, è stato siglato un accordo fino al 30 giugno 2015 a 2 milioni e 700mila euro lordi l’anno, oltre i premi individuali. Cresciuto nell’Ajax, dove ha militato per dieci stagioni fin dalle giovanili, Stekelenburg ha conquistato due titoli di Eredivisie, 3 Coppe nazionali e 4 Supercoppe di lega. Affezionatissimo al figlioletto Sem, è in attesa che la famiglia lo raggiunga a Roma, dove già dice di sentirsi a casa nonostante «le differenti abitudini alimentari». Il suo soprannome è “Gatto”, e vista la sua reattività e la sua elasticità anche nelle uscite più insidiose, non possiamo dare torto a chi glielo ha affibbiato. Fino ad oggi ha disputato due gare ufficiali in maglia romanista, ovvero i playoff di Europa League contro lo Slovan Bratislava.
KJAER - Nato a Horsens, Danimarca, il 26 marzo 1989. Scoperto da Walter Sabatini quando il difensore militava nel Midtylland, ha trascorso la stagione 2010/2011 nel Wolfsburg, club della Bundesliga, dopo che in Italia si è fatto notare con la maglia del Palermo. Il 16 febbraio 2008, proprio grazie all’attuale ds giallorosso, il nazionale danese è passato alla corte di Zamparini per poco più di 3 milioni e dopo un’iniziale fase di ambientamento, ha strappato un posto da titolare. Per lui, in due anni, 62 match giocati e ben 5 gol realizzati, avendo ottime doti aree e buoni tempi d’inserimento su calci di punizione e calci d’angolo. Alla Roma approda in prestito oneroso con diritto di riscatto: 3 milioni di euro subito (più bonus in caso di qualificazione alle prossime coppe europee), più eventuali 7 milioni per acquisirlo a titolo definitivo. Quest’anno, il danese percepirà 3 milioni e 600mila euro lordi, che diventeranno quasi 4 per la prima stagione da calciatore della Roma, fino ad arrivare a 4 milioni e 700mila nel 2014/2015. Simon Kjaer vanta a 22 anni già 18 presenze con la nazionale danese, la prima il 6 giugno 2009 contro la Svezia, gara valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2010. In Sudafrica è stato impiegato due volte.
HEINZE - Nato a Villa Crespo, Argentina, il 19 aprile 1978. E’ in possesso sia del passaporto tedesco (grazie al padre) sia di quello italiano (grazie alla madre). Soprannominato “El Gringo”, è un difensore centrale forte fisicamente e bravissimo di testa, che nella sua carriera si è adattato anche a giocare come terzino sinistro di contenimento. Ha conquistato un titolo spagnolo con il Real Madrid, uno inglese con il Manchester United e uno francese con il Marsiglia, oltre a diverse coppe nazionali. In ogni squadra dove ha giocato è stato leader dentro e fuori il campo: rispettato dai compagni, stimato dai tecnici, amato dai tifosi e temuto dagli avversari. Alla Roma è approdato a parametro zero, essendo giunto a fine contratto con il Marsiglia. Con lui, il club giallorosso ha stipulato un accordo annuale in cambio di 1 milione e 200mila euro lordi, ma è previsto che qualora raggiunga le 25 presenze ufficiali in maglia giallorossa, si stipuli un secondo anno di rapporto alle stesse condizioni economiche. All’attivo ha 268 presenze nei maggiori campionati europei (Spagna, Portogallo, Inghilterra e Francia) e adesso attende con ansia di poter scendere in campo anche con la Roma agli ordini di Luis Enrique.
JOSE' ANGEL - Nato a Gijòn, Asturie, il 5 settembre 1989. Il giovane terzino sinistro, dotato di spiccate doti offensive, è stato esplicitamente voluto da Luis Enrique, suo corregionale ed estimatore. A Maggio lo aveva bloccato il Barcellona, ma il talento dello Sporting Gijòn, squadra in cui ha fatto tutta la trafila delle giovanili, non ha raggiunto l’accordo con i blaugrana, che tra l’altro non offriva al club la cifra giusta. La Roma se l’è aggiudicato per 4 milioni e 500mila euro, oltre a mezzo milione che verrà versato ai biancorossi asturiani dopo la quinta gara ufficiale del ragazzo, quindi presumibilmente molto presto, essendo Angel un pupillo del tecnico. Il suo esordio nella Liga spagnola è datato 8 febbraio 2009, al Camp Nou, al cospetto del Barcellona di Guardiola. Da quel momento ha collezionato 52 presenze e 1 gol in prima squadra. E’ nel giro della Nazionale Under 21, con la quale ha vinto l’Europeo in Danimarca. In un mese e mezzo nella capitale, è già entrato nei cuori dei tifosi per la sua generosità in campo. Nonostante l’eliminazione dall’Europa League, Josè Angel è risultato uno dei migliori in campo. Con la Roma ha un contratto quinquennale a 1 milione e 250mila euro lordi, che a seconda dei risultati personali potrà essere incrementato con 175mila euro lordi per ogni stagione sportiva.
GAGO - Nato a Ciudadela il 10 aprile 1986. Mediano puro, si adatta però anche al ruolo di intermedio. Cresciuto nelle giovanili del Boca Juniors, club in cui è stato capitano a soli 20 anni, è approdato in Europa con grande clamore per una cifra vicina ai 20 milioni di euro. Con il Real Madrid il rapporto è stato di amore e odio, per colpa di diversi infortuni ma anche di incomprensioni con i vari tecnici, ultimo dei quali Josè Mourinho, che gli ha sempre preferito Xabi Alonso. La sua migliore annata nelle merengues è stata la 2007/2008, con 31 presenze in Liga e 6 in Uefa Champions League. Viene soprannominato “El Pintita”, soprattutto quando aveva i capelli lunghi da artista “maledetto”. Arriva a Trigoria in prestito oneroso (500mila euro) e percepirà uno stipendio di 1 milione e 100mila euro lordi. Un mese fa si è sposato con la connazionale Gisela Dulko, spesso compagna di doppio della nostra Flavia Pennetta, insieme alla quale ha vinto gli ultimi Australian Open. Durante il penultimo giorno di mercato, sembrava che Gago dovesse finire al Palermo, ma la volontà del giocatore ha fatto sì che la trattativa tra Roma e Real Madrid andasse a buon fine nei modi e tempi previsti.
PJANIC - Nato a Tuzla, Bosnia, il 2 aprile 1990. Centrocampista offensivo ambidestro, ha militato per quattro anni nel massimo campionato francese, prima con il Metz – dove ha fatto la trafila delle giovanili – poi nel più blasonato Lione. Suo padre Fahrudin, che ancora gioca nella serie B bosniaca, trasferì tutta la famiglia in Lussemburgo nel 1991, poco prima che scoppiasse il conflitto balcanico. È lì che Miralem ha iniziato a conoscere il calcio. Ragazzo precoce, esordisce in Ligue 1 a nemmeno 18 anni, collezionando 32 presenze e 4 gol. In possesso di passaporto francese e lussemburghese, per amor di patria ha scelto di vestire la maglia della BosniaErzegovina. Arriva a Roma a titolo definitivo, in cambio di 11 milioni da versare nelle casse del Lione; la società giallorossa gli ha sottoposto un contratto quadriennale, grazie al quale percepirà inizialmente 3 milioni e 600mila euro lordi, fino ad arrivare a 4 milioni e 500mila, oltre vari premi. Ancora minorenne, in procinto di lasciare il Metz dopo la retrocessione del club, piombarono su di lui Real, Barca, United, Arsenal, Chelsea, Milan e Inter. A riprova del fatto che Pjanic, ex numero 8 lionese, serba nelle gambe un talento naturale riconosciuto.
LAMELA - Nato a Buenos Aires il 4 marzo 1992. Talento cristallino, gioca prevalentemente dietro le punte, ma grazie all’ottimo piede sinistro e alla velocità, è adattabile anche come punta esterna. Tutta la sua crescita fino ad oggi è avvenuta nei ranghi del River Plate, da dove la Roma lo ha prelevato per 12 milioni di euro più 1 al raggiungimento della decima presenza in giallorosso e 1 al raggiungimento della ventesima. Altri tre milioni devono essere versati al club argentino per le tasse. Su di lui, sette anni fa, aveva messo le mani il Barcellona, che per convincere i genitori Josè e Miriam, aveva ospitato l’intera famiglia in Catalogna, offrendo ampie garanzie economiche e l’istruzione per Erik e i due fratelli Axel e Brian. Quando la notizia arrivò all’allora patron del River, Aguilarre, la trattativa saltò. In questa sessione di mercato, Walter Sabatini ha sbaragliato la concorrenza di Napoli, Milan, Lazio e Bayern Monaco. I buoni uffici del ds umbro hanno permesso di concludere la trattativa, riconoscendo al 19enne un quinquennale a crescere: si parte da 1 milione e 800mila euro lordi per arrivare, nel 2016, a 2 milioni e 860mila. Aggregatosi al gruppo dopo Ferragosto causa l’ottimo Mondiale Under 20 in Colombia, Lamela sta guarendo da un fastidio alla caviglia e potrebbe essere disponibile per la gara interna contro il Cagliari, l’11 settembre.
OSVALDO - Nato a Buenos Aires il 12 gennaio 1986. Acquistato dall’Espanyol, il centravanti argentino è stato naturalizzato italiano e rientra nel giro della Nazionale Under 21 di Ciro Ferrara. Cresciuto nel Lanùs, è approdato giovanissimo in Italia, nell’Atalanta, che lo impiegava per lo più nella formazione Primavera. Dopo Bergamo, ecco Lecce con Zeman e Papadopulo. Dal Salento alla Toscana agli ordini di Prandelli, allora tecnico della Fiorentina: 21 gare e 5 gol in due anni, a causa di infortuni e polemiche. L’ultima avventura italiana è stata a Bologna, nel 2009/2010, ma anche in Emilia, Osvaldo non è riuscito a ritagliarsi gli spazi giusti, così è approdato in Spagna. In un anno e mezzo si è fatto apprezzare dai tifosi dell’Espanyol, realizzando 20 gol in 44 presenze. La Roma lo ha pagato 15 milioni di euro, con un totale di bonus abbastanza articolato: 1 milione in caso di accesso all’Uefa Champions League nei prossimi quattro anni; 250mila euro ogni 25 presenze (massimo 1 milione); 250mila euro ogni 10 gol (massimo 500mila). Al ragazzo è stato fatto firmare un quadriennale che parte da 3 milioni e 600mila euro lordi e arriva a 4 milioni e 470mila euro lordi, più 200mila euro annui di diritti d’immagine. Avrà la numero 9 che fu di Vucinic.
BORINI - Nato a Bentivoglio (Bo) il 29 marzo 1991. E’ un attaccante alla Filippo Inzaghi, molto veloce e opportunista, cresciuto nelle giovanili del Bologna dal 2001 al 2007. Come spesso accade, le migliori condizioni e le maggiori opportunità di carriera lo spingono in Inghilterra, al Chelsea, dove milita dal 2007 al 2009. E’ il capocannoniere nel campionato delle riserve, con 10 gol in 11 partite, così il 20 settembre 2009 viene messo in campo da Carlo Ancelotti contro il Tottenham, al 44’ del secondo tempo in sostituzione di Anelka. Da marzo a maggio 2011 ha militato in prestito allo Swansea, club gallese col quale ha segnato 6 reti in 12 presenze, contribuendo sensibilmente ad una sorprendente promozione in Premier. Scaduto il contratto coi Blues, Borini è approdato al Parma e adesso i ducali lo hanno girato in prestito oneroso alla Roma: 1 milione e 250mila euro subito, mentre in caso di riscatto saranno 7 quelli da riconoscere al Parma. Nel giro dell’Under 21, ha segnato il suo primo gol in Azzurro proprio nel giorno del suo compleanno, 5 mesi fa, in un’amichevole contro la Germania. Con Luis Enrique ha la possibilità di crescere ulteriormente, ma dovrà avere pazienza: la concorrenza lì davanti è agguerrita e numerosa
BOJAN - Nato a Linyola, Catalogna, il 28 agosto 1990. Alto 170 centimetri per 65 chili di peso, il giovane attaccante spagnolo approda a Trigoria dal Barcellona, il club più forte del mondo. Il nome tradisce evidenti origini serbe, da parte di padre (ex calciatore della Stella Rossa), mentre la madre era un’infermiera catalana, che curò il futuro marito quando s’infortunò al ginocchio. Bojan è stato il più prolifico nella storia della Cantera blaugrana, avendo realizzato oltre 800 gol in 8 anni. Debutta in prima squadra il 16 settembre 2007 contro l’Osasuna e una settimana dopo diventa il più giovane esordiente nella storia della Uefa Champions League, contro il Lione, a 17 anni e 25 giorni. La Roma ha sborsato 12 milioni di euro per il suo cartellino, ma nell’accordo è previsto per il Barcellona un diritto di riacquisto alla fine di quest’anno (per 17 milioni) o al più tardi del prossimo (13 milioni). Se i blaugrana non si avvarranno di questa opzione, la Roma potrà tenerselo pagando ulteriori 28 milioni, entro il 30 giugno 2013. Con il ragazzo, Sabatini si è accordato per un quadriennale: 3 milioni e 200mila euro lordi le prime due stagioni, 6 milioni e 300 mila lordi le ulrime due. Più i premi. Ha partecipato e vinto gli Europei Under 21 con la Spagna, tenutisi in Danimarca nello scorso giugno.
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