Coraggio, confermate il pianista

(Leggo - F.Maccheroni) Adesso è troppo facile sparare sul pianista. La Roma è allo sbando.

E’ fuori dalla lotta per lo scudetto e rischia di restare fuori dalla Champions cosa che, considerando il valore dei giocatori, sa di condanna alla pensione anticipata per Claudio Ranieri. Ma la colpa non è del tecnico. La colpa è di una società incapace e miope. Rosella Sensi ha sbagliato più di Ranieri. Ma la Sensi ormai rappresenta il passato (diamo per buono che con questi americani ci sia un futuro). Al limite deve preoccupare di più Gian Paolo Montali, che dovrebbe restare come portabandiera della nuova Roma disegnata da Unicredit. L’ottimizzatore-direttore-generale, uomo scaltro e grande allenatore di pallavolo, ha spesso sostenuto che Ranieri non è in discussione. E allora le cose sono tre: o bluffa, o in questi due anni è stato narcotizzato, o non capisce nulla di calcio. Ranieri ha smontato la squadra. L’anno scorso ha fatto quello che sa fare meglio: ha raccolto una squadra stanca e l’ha rimessa in piedi. Poi, quando ha avuto in pugno Europa League e scudetto, ha perso tutto, come spesso gli capita in carriera (lunga e magra di soddisfazioni). Quest’anno ha confermato la tendenza a una strana allergia alle cosiddette stagioni della verità. Ha definitivamente sfasciato una squadra che avrebbe dovuto giocare alla pari con il Milan. Per mancanza di idee e di coraggio. Però oggi non spariamo sul pianista. Il colpo in canna va tenuto per chi azzarda soltanto a pensare a una sua conferma.