rassegna stampa roma

Contucci: «Roma nel giusto Speriamo che non molli»

(Il Romanista) «Una decisione pazzesca, ma perfettamente in linea con il clima che si sta respirando in Italia. La Roma fa bene ad attendere il Cda del 27. Come MyRoma auspichiamo però che non molli». Sepolto nelle aule squadrate a tinte opache...

Redazione

(Il Romanista) «Una decisione pazzesca, ma perfettamente in linea con il clima che si sta respirando in Italia. La Roma fa bene ad attendere il Cda del 27. Come MyRoma auspichiamo però che non molli». Sepolto nelle aule squadrate a tinte opache di piazzale Clodio, l’avvocato e consigliere dell’azionariato popolare giallorosso, Lorenzo Contucci, è lo specchio dell’animo romanista oggi.

Doppiamente incazzato. Primo, perché ha perso la Roma. Secondo, perché ha pareggiato la Roma. Chi lo conosce bene, sa però che per il consigliere di MyRoma, l’azionariato popolare giallorosso, ora i risultati sul campo contano meno. Conta di più la sconfitta. Quella vera. Conta lo schiaffone che la Roma ha ricevuto sul carnet libero, acquistabile pure dai non tesserati. Secondo lei, perché l’idea della Roma è stata bocciata? In tutto il mondo contano le leggi. Da noi no. Da noi contano le non-leggi. Si vietano delle cose in assenza di provvedimenti normativi. Giusto che la Roma sottoponga adesso la decisione al proprio Cda, ma giuridicamente l’iniziativa del carnet è ineccepibile. Rispetta ogni requisito sulla sicurezza, compresa la questura on line. Non capisco perché, siccome non tutti i club sono in regola proprio con la questura on line, sia la Roma che debba rimetterci. Come MyRoma, come azionisti, auspichiamo per i tifosi che la società vada avanti per la sua strada. A quanto risulta a “Il Romanista”, a opporsi alla iniziativa della Roma sarebbero state soprattutto le due milanesi e la Juve. Certo. Lo sapevo anch’io. Hanno le banche dietro, che regalano le tessere del tifoso.

E poi, purtroppo, finora la Roma non aveva alcun peso in Lega. Si sta riposizionando adesso. E’ lassù che la società ha i suoi nemici principali. Bocciando iniziative come questa del carnet, sperano che così i tifosi (non tesserati, ndr) mollino. Ma noi non molleremo mai. Giorni fa, un centinaio di milanisti tesserati ha devastato un autogrill dopo la trasferta a Napoli. Non lo trova curioso? Trovo curioso, anzi trovo assurdo, che l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive parli di “incidenti zero” quando non è vero. Basti pensare agli scontri nello scorso campionato tra bresciani tesserati e napoletani o a quelli al derby di Roma. Non è sufficiente avere in tasca un pezzo di plastica (la tessera del tifoso, ndr) per evitarli. La sa una cosa? Ieri sera (giovedì, ndr), all’Olimpico c’erano 13 mila paganti. Hanno potuto comprare il biglietto perché non presentavano motivi ostativi. Se quindi i requisiti per il rilascio della tessera sono gli stessi del biglietto nominativo, è evidente che qua la sicurezza non c’entra nulla.