(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) Ci ha riflettuto una notte, tanto gli è bastato per non interrompere il rapporto con la Roma, un matrimonio che dura da quarant’anni. Da calciatore a dirigente, con una breve parentesi da allenatore.
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Conti sposa la nuova Roma
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Ci ha riflettuto una notte, tanto gli è bastato per non interrompere il rapporto con la Roma, un matrimonio che dura da quarant’anni. Da calciatore a dirigente, con una breve parentesi da...
Bruno Conti resterà in giallorosso, domani quando riparlerà con Sabatini, gli confermerà la sua disponibilità a proseguire il lavoro alla guida del settore giovanile, che pochi giorni fa ha portato a casa lo scudetto della Primavera. Conti resterà al suo posto, ha accettato la decisione di Sabatini che porterà sotto il controllo della direzione sportiva la Primavera e gli Allievi, con la supervisione di Luis Enrique. Un discorso che Bruno Conti ha condiviso.
LE MOSSE -Insieme con Sabatini nei prossimi giorni faranno il punto della situazione. Ci sarà da scegliere il nuovo allenatore degli Allievi, per colmare il vuoto lasciato da Stramaccioni, che andrà ad allenare la Primavera dell’Inter. Uno dei candidati è Alessandro Toti, in questa stagione collaboratore di Alberto De Rossi, che resterà alla guida della Primavera campione d’Italia con un nuovo contratto biennale. Bruno Conti ha scelto di restare alla Roma per proseguire il lavoro portato avanti da diciotto anni con passione e competenza. Aveva ricevuto offerte importanti, da Genoa, Fiorentina e Napoli, un’altra prestigiosa anche se poco remunerativa dalla Federcalcio, che aveva pensato di metterlo a capo del Settore Giovanile Scolastico, quando sembrava che ci fosse qualche crepa nel suo rapporto con la Roma. Anche una decina di anni fa Bruno Conti era stato sul punto di lasciare la società giallorossa, ma all’epoca le incomprensioni con Franco Sensi furono chiarite. Ieri anche Tonino Tempestilli, che nelnuovo organigramma ha nuovi e più ampi poteri, ha parlato di Conti: «La nuova dirigenza ha confermato molte persone nell’organigramma, a dimostrazione della bravura e del professionismo dei membri della società. Con Bruno Conti ho parlato ieri (sabato, n.d.r.)mi ha detto che sta valutando l’offerta che gli è stata fatta, mi auguro che possa restare, è un bravissimo ragazzo, un uomo molto buono. Spero non si perda questa figura, che è molto importante».
LE MANSIONI -Bruno Conti dal 1° luglio tornerà ad occuparsi esclusivamente del settore giovanile. Nel 2005, dopo le dimissioni di Gigi Del Neri, gli chiesero di fare l’allenatore della prima squadra. Affiancato da Ezio Sella riuscì a portare la Roma alla salvezza e al termine di una stagione disastrosa chiuse comunque all’ottavo posto e con la qualificazione in Coppa Uefa, conquistata grazie alla finale di Coppa Italia (poi persa) contro l’Inter. Da allora ha mantenuto fino ad oggi la qualifica di direttore tecnico. E’ stato lui a scegliere Spalletti, ha condiviso con Rosella Sensi anche la decisione di virare su Ranieri, due stagioni fa, in seguito alle dimissioni del tecnico di Certaldo. A febbraio è stato lui ad imporsi per affidare la prima squadra a Vincenzo Montella, quando in società qualcuno pensava ad altre soluzioni. Evidentemente aveva visto giusto, perchè l’Aeroplanino si è rivelato comunque un allenatore di serie A, considerato che è stato scelto per guidare il Catania. A cinquantasei anni si volta pagina, ancora una volta. E ancora una volta è pronto a rituffarsi nel suo mondo con l’entusiasmo di sempre. Bruno Conti ha altri due anni di contratto con la società giallorossa, fino al 30 giugno 2013. guadagna circa 350.000 euro netti a stagione. La sua storia d’amore con la Roma continua.
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