(Il Romanista - D. Galli) - Di Bruno ce n’è uno e viene da Nettuno. Cantavamo, cantiamo, canteremo. E invece no, di Bruno ce ne sono due. Conti entrambi, nonno e nipote. Bruno señorè volato apposta dal piccolo Bruno, il figlio del suo Daniele.
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Conti: “E ora gli Allievi!”
(Il Romanista – D. Galli) – Di Bruno ce n’è uno e viene da Nettuno. Cantavamo, cantiamo, canteremo. E invece no, di Bruno ce ne sono due. Conti entrambi, nonno e nipote. Bruno señorè volato apposta dal piccolo Bruno, il figlio del...
Il baby Marazico, Brunetto, ha festeggiato ieri 9 anni: poteva il nonno perdersi i festeggiamenti? Assolutamente no. Quando gli squilla il telefonino, il responsabile del vivaio romanista è a Cagliari. È sbarcato da qualche minuto, va di fretta, lo attende la famiglia. Ma con Bruno Conti basta la parola: Roma. Roma Campione. Conti parla di tutto: i suoi baby, Alberto De Rossi eehooh, gli Allievi Nazionali che oggi giocano col Milan (forza ragazzi!) e i Giovanissimi, «che sono usciti a testa alta», dice l’ala sinistra, il capo del vivaio, il campione del mondo che Paolo Rossi era un ragazzo come lui.
Conti, è scudetto. Cosa si prova a vincerlo? Tanta gioia e per molti motivi. Al di là dell’annata fantastica, penso che abbiamo interpretato la finale nel modo giusto. Devo fare i complimenti al Varese. Possiede un ottimo organico, ma forse ha pagato lo sforzo compiuto in semifinale con la Fiorentina. I nostri ragazzi hanno dato tutto.
Montini è stato la grande sorpresa. Vorrei parlare più del gruppo che dei singoli. Andrebbe sottolineato il campionato di tutti: di Antei là dietro, di Mladen, Pettinari, Florenzi, Viviani e di Verre che pur essendo un ’94 si è inserito benissimo.
Poi c’è Caprari. Per questo ragazzo è stata una stagione incredibile. Non è un caso se ha esordito con la prima squadra sia in Serie A, sia in Champions.Ha fatto tanti passi avanti.
Sotto di un gol in pieno recupero, credeva ancora nel pareggio? Ero seduto sulla panchinetta proprio nell’angolo da cui è partito il cross per Montini. Li spronavo in continuazione, ma ammetto che ero parecchio preoccupato. Quel gol è stato una liberazione.
Pizarro le ha inviato un sms. Immaginiamo la felicità. È stato uno spettacolo. L’ho ricevuto mentre ero in campo: «Voglio essere premiato anche io». Il Pek è un grande. A Trigoria sta sempre lì a vedere le partite della Primavera. Ci segue, è qualcosa di bello. È raro che capiti con i giocatori della prima squadra.
Chi altro si è fatto vivo dopo la vittoria? Il mondo del calcio. Dal responsabile del settore giovanile del Milan Filippo Galli, al ds della Fiorentina Pantaleo Corvino. Ricevere le congratulazioni da loro è stata una grande soddisfazione. Mi permette però un ringraziamento speciale? A chi? A Rosella Sensi. Ho sempre avuto la massima collaborazione da parte sua. Ci tengo a ricordarlo, perché in questa città si tende a dimenticare facilmente.
Sabatini vuole aggregare Primavera e Allievi Nazionali alla prima squadra. Lo ritengo utilissimo. La Primavera è un trampolino di lancio. Se Luis Enrique chiede di far giocare anche le squadre giovanili con il modulo dei grandi, non c’è alcun problema. Anzi. Penso a Montella, che faceva allenare spesso i ragazzi con la prima squadra.
Ha già parlato con Sabatini del suo futuro? Lo incontrerò dopodomani (domani, ndr) per discutere del settore giovanile. Ora mi voglio godere lo scudetto e domani (oggi, ndr) seguire gli Allievi contro il Milan. Stramaccioni sta lavorando bene e un plauso lo voglio fare anche ai Giovanissimi di Catini, che sono usciti a testa alta dalle final eight. Io amo la Roma e mi metto a completa disposizione della società".
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