(Il Romanista - D.Giannini) - «Luis Enrique cerca di proporre qualcosa. Qui non c’è mai il tempo per farlo». Franco Colomba si schiera dalla parte del tecnico giallorosso.
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Colomba: «Luis? Difficile innovare»
(Il Romanista – D.Giannini) – «Luis Enrique cerca di proporre qualcosa. Qui non c’è mai il tempo per farlo». Franco Colomba si schiera dalla parte del tecnico giallorosso.
Difesa della categoria? Forse un po’, ma soprattutto la convinzione che l’asturiano stia veramente portando qualcosa nel nostro calcio. O per lo meno ci sta provando. E l’allenatore del Parma, che oggi lo dovrà affrontare, al termine della conferenza stampa di preparazione del match lo ha detto chiaramente di fronte alle telecamere di Sky: «Luis Enrique? Leggo queste esternazioni e questi metodi per mettere in difficoltà il tecnico che non sono corretti. Il calcio va vissuto per quello che è, lui cerca di proporre qualcosa. Qui non c’è mai il tempo per farlo e bisogna andare alla ricerca della concretezza. Questo vale per lui come per me e tutti gli altri tecnici».
Insomma, la Roma sarà pure in difficoltà, ancora alla ricerca del gioco che Luis Enrique ha in testa, ma il Parma fa comunque molta attenzione a quello che succede a Trigoria. Colomba riconosce il tentativo di Luis Enrique di "proporre qualcosa", mentre il direttore generale gialloblù, Pietro Leonardi, pensa soprattutto a quello che ha fatto il Siena per portare via dall’Olimpico un punto meritato: «Dobbiamo prendere esempio dal Siena, che ha una grande qualità. Ha il gusto di stupire, indipendentemente dai calciatori che ha in formazione - ha detto a Radio Radio -. E contro la Roma dobbiamo stupire anche noi. Per ambizioni e obiettivi è una partita importante per noi quanto lo è per la Roma. Abbiamo bisogno di fare più punti possibili e il fatto di giocare in casa deve essere un vantaggio. Se continuiamo ad avere difficoltà in trasferta come successo finora, in casa dobbiamo raccogliere il maggior numero di punti possibili». Leonardi vuole che il suo Parma stupisca. Ma come farlo? Colomba ha parlato di una necessità: «Dobbiamo migliorare gli equilibri. La ricerca di quelli è fondamentale».
Equilibri che il tecnico andrà a ricercare all’interno del suo 4-4-2, che poi è un 4-4-1-1 con Giovinco libero di spaziare su tutto il fronte d’attacco. E’ lui l’uomo più temuto della vigilia dai tifosi romanisti. Per le sue qualità, e per una capacità di andare in gol che in passato fece male alla Roma di Spalletti. Il terminale offensivo dovrebbe essere invece Pellè, che è in vantaggio sull’ex laziale Floccari, Biabiany e Crespo (un altro di quelli che quando vede le maglie della Roma sembra tornare un ragazzino a dispetto dei 36 anni già abbondatemente compiuti). Centrocampo tosto con Valiani e Modesto sugli esterni e una coppia di ex col dente avvelenato come Blasi e Galloppa nel mezzo. In difesa, invece, davanti al portiere Mirante, ci dovrebbero essere Zaccardo sulla fascia di destra e Gobbi su quella di sinistra con Lucarelli e l’argentino Paletta come centrali.
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