(La Gazzetta dello Sport - M.Calabresi) - La scienza precorre i tempi, l’uomo si adegua: se nel 1859 Charles Darwin fu il primo a introdurre il concetto di selezione naturale, più di un secolo dopo Francesco Totti l’ha fatto tornare attuale.
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Cima Baggio vicina, Il capitano è pronto
(La Gazzetta dello Sport – M.Calabresi) – La scienza precorre i tempi, l’uomo si adegua: se nel 1859 Charles Darwin fu il primo a introdurre il concetto di selezione naturale, più di un secolo dopo Francesco Totti l’ha fatto...
In una Roma così lontana dalla tranquillità e che vive nell’incertezza del domani ancora da definire, c’è anche chi conserva le caratteristiche più adatte per sopravvivere nel suo habitat, rispetto agli altri individui della sua specie.
Highlander Sono caduti uno dietro l’altro: Borriello non segna da due mesi e mezzo, e anche nel giorno in cui era chiamato a farlo, ha avuto la sfortuna di finire la serata nella macchina della Tac; Vucinic manda in cielo o colpisce con la tibia palloni di cioccolato e la parte svogliata e insolente di Menez si è impossessata del francese, che litiga con Montella ed è bersaglio dei tifosi. Gli anni passano ma, a conti fatti, ne rimane sempre uno, lo stesso. Tutti Totti C’è un’immagine, rintracciabile in questi giorni su Internet, che rende l’idea: dopo l’ennesima delusione, il più artista dei tifosi ha creato un montaggio del classico schieramento da foto prepartita. Si intitola «La Roma che vorrei» , tutti gli undici giocatori hanno il numero 10 e la faccia di Totti, uno che al Chievo ha segnato due doppiette, tanto per restare d’attualità. Resurrezione Da quando c’è Montella (e non è un caso che il capitano sia in prima linea nel partito della conferma), Totti è un altro giocatore, un’altra persona. Non che con Ranieri si risparmiasse, era il tecnico a risparmiarlo: in quei quattro minuti giocati a Genova si è sentito Uno striscione a Trigoria chiede 11 numeri 10. E lui guarda sempre in alto: si trasferirà in un grattacielo all’Eur umiliato, ma in silenzio ha preparato la vendetta, verso tutti i luoghi comuni che da un anno avevano cominciato a cadere sulla sua testa. Dal «non è mai decisivo» a «con lui in campo la Roma gioca in dieci» , fino a «il derby? Meglio senza Totti» che ci è mancato poco finisse in Parlamento.
Dieta e benessere Sarà merito del nutrizionista, forse, ma non solo: qualche chilo in meno gli avrà fatto bene, ma con l’entusiasmo si va parecchio più in alto. Due gol alla Lazio, due alla Fiorentina, altri due a Udine, un altro ancora con il Palermo, l’unico inutile della serie. Poi, martedì, in tribuna a scontare la pena: ha sofferto seduto nel suo box e sperato che i compagni potessero regalargli una finale. Anche se c’è ancora il ritorno da giocare, mai una gioia. Scalatore La sorpresa nell’uovo di Pasqua, domani, proverà a costruirsela da solo, segnando quel gol che manca per agganciare Baggio a quota 205 e diventare il quinto miglior marcatore di sempre: poi, si potrà provare a raggiungere Altafini e Meazza (appaiati a 216) e Nordahl, a 225. Sognando, Totti potrà guardare tutti dall’alto: la sua nuova casa sarebbe già stata individuata in un appartamento al 28esimo e ultimo piano dell’Euro-Sky Tower, il nuovo super grattacielo dell’Eur destinato a diventare l’edificio più alto (e più in) della città. Selezione naturale anche quella.
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