(Il Romanista - G.Dell'Artri) - Tre punti, cinque posizioni guadagnate e quinto posto in classifica a meno 5 dalla vetta. La vittoria sul Lecce ha significato tutto questo. Ma adesso per la Roma arriva il difficile, oppure il bello, dipende dai punti di vista.
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Ciclo terribile, pedalare!
(Il Romanista – G.Dell’Artri) – Tre punti, cinque posizioni guadagnate e quinto posto in classifica a meno 5 dalla vetta. La vittoria sul Lecce ha significato tutto questo. Ma adesso per la Roma arriva il difficile, oppure il...
Perché il calendario propone quattro partite quanto meno complicate (più una quinta, quella contro il Bologna del 21 dicembre recupero della prima giornata che chiuderà l’anno solare). Un ciclo terribile per qualità delle avversarie e per il fatto di dover giocare tre di queste quattro sfide in trasferta. Un ciclo verità al termine del quale ci si volterà indietro, si getterà uno sguardo alla classifica e si capirà quale ruolo reciterà la Roma in questo campionato. Se sarà destinata ad una stagione di alti e bassi in attesa di essere competitiva ai massimi livelli nella prossima, o se invece ci si potrà cominciare a prendere delle grosse soddisfazioni a partire da subito. Si comincia di venerdì, in un giorno insolito della settimana. Fra tre giorni, infatti, i giallorossi scenderanno in campo nel freddo del Friuli contro un’Udinese che, a sorpresa, si è fermata a Parma perdendo la vetta della classifica. Già, perché alla luce dell’attuale graduatoria, si tratterà di una sfida tra la quarta e la quinta, ma fino a sabato pomeriggio le cose erano diverse e la squadra di Guidolin era considerata la più in forma del campionato.
La sconfitta del Tardini non può aver cambiato più di tanto il giudizio complessivo e dunque servirà la Roma migliore per fare risultato. Esattamente come nel turno successivo (si gioca domenica 4 dicembre) quando si andrà a Firenze contro una squadra che (la solita fortuna...) con l’arrivo di Delio Rossi sembra aver ritrovato la strada maestra. Udine, Firenze, poi il ritorno a Roma, per la sfida delle sfide, quella di sempre, contro la Juventus. Che per il momento è la capolista e che potrebbe esserlo anche il 12 dicembre (sì, si gioca di lunedì) quando i bianconeri arriveranno allo stadio Olimpico. Sei giorni dopo si partirà per Napoli, che in campionato ha perso un po’ di colpi, ma solo per colpa della Champions League. Le sfide europee, però, per il 18 dicembre, giorno della partita con la Roma, saranno già terminate (la solita fortuna...) e la formazione di Mazzarri sarà bella concentrata sulla sfida. Quattro partite chiave, senza fattori favorevoli, senza vantaggi dati dall’incrocio dei calendari. Quattro partite da vincere solo con le proprie forze, col gioco, con la voglia, con la classe. Un mese a testa bassa, senza fare tabelle o calcoli. Giocare, giocare, giocare. Alla fine del ciclo terribile ci si potrà guardare attorno e vedere l’effetto che fa..
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