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Chierico: “La Roma cresce, a Udine sarà spettacolo”

(Il Romanista – R.Fidenzi) Odoacre Chierico di Roma e Udinese ne sa qualcosa.

Redazione

(Il Romanista - R.Fidenzi) Odoacre Chierico di Roma e Udinese ne sa qualcosa.

Dopo lo scudetto conquistato in giallorosso nel 1982, l’ex centrocampista romano, rimasto nella capitale fino al 1985, si è trasferito in Friuli. Proprio nelle file della squadra bianconera, la stessa che venerdì prossimo riceverà la Roma. E basta nominare questa parola, Roma, che Chierico parte subito in quinta con un’analisi dettagliata, segno che di partita non se ne perde una: «Alla luce di quello che si è visto contro il Lecce, che pure è una squadra che sta faticando, mi permetto di dire che siamo sulla buona strada. I giallorossi hanno creato tante occasioni, anche se poi il risultato, striminzito, non ha rispecchiato l’andamento della partita. Il gioco che è stato espresso è soddisfacente - prosegue Chierico -, questo significa che nel corso dei mesi il vangelo dell’allenatore ha trovato consenso nella squadra. E piano piano sta dando i suoi frutti».

La Roma è attesa da quattro avversarie tremende: Udinese, Fiorentina, Juventus e Napoli. Possiamo dire che il prossimo mese sarà un banco di prova importante? Sì, sono partite molto difficili, avrei preferito che questo ciclo iniziasse tra qualche domenica, ma purtroppo il calendario non possiamo scegliercelo. Ora si affronteranno avversari temibili, peccato non avere un giocatore come Burdisso. Però la Roma moralmente sta bene. Tra un mese avremo sicuramente qualche indizio in più sulle potenzialità di questa squadra. Sono ben fiducioso, anche se c’è ancora da lavorare.

Lei è un doppio ex. La mia Udinese non era quella di oggi, lottava nelle zone basse della classifica. E la mia Roma era sempre ai vertici, sfiorò anche una Coppa dei Campioni. Oggi le cose sono diverse, chiaramente: loro vengono dalla sconfitta di Parma e vorranno riscattarsi, mentre la Roma deve dar seguito al cammino che ha cominciato. I friulani giocano a viso aperto e questo, per gli uomini di Luis Enrique, con ogni probabilità sarà un bene. Giocare contro una squadra che attacca come te può esserti d’aiuto a sfruttare gli spazi. In campo vedremo grandi doti tecniche, sarà una bella partita. L’Udinese per me è stata un’esperienza piacevole, ma la Roma ce l’ho nel cuore. Per cui mi auguro una bella vittoria dei giallorossi.

Come giudica il centrocampo della Roma, che vanta il trio Pjanic-Gago-De Rossi? E’ davvero forte. Gago ha dimostrato di essere abile anche nell’interdizione, Pjanic è un grande e De Rossi non ha bisogno di presentazioni. I tre si sono completati bene, qualità e quantità non mancano. C’è pure Pizarro, vorrei sottolinearlo. David è un bel giocatore che però, come Borriello, non ha trovato sempre spazio. E’ normale, dipende dalle stagioni e da come vanno le cose, non ci vedo nulla di strano.

Che impressione le ha fatto finora Bojan? Ogni partita è una storia a sé, il ragazzo a Novara ha risolto la partita, mentre contro il Lecce è andato un po’ meno bene. Le qualità di Bojan non sono in discussione, è un attaccante dalle grandi prospettive. Aspettiamo anche il rientro di Totti e il recupero di Borini, perché le frecce nell’arco della Roma sono veramente tante.

L’inferiorità numerica della Roma quando viene attaccata la preoccupa? Purtroppo o per fortuna chi fa la partita lascia degli spazi, questo è inevitabile. Quando si subiscono i contropiedi può capitare di essere in inferiorità numerica, specie se quando si sale lo si fa anche con gli esterni di difesa. Non mi preoccuperei molto per questo aspetto, l’importante è che chi copre sia bravo e concentrato nell’uno contro uno così da non farsi saltare. Il gol preso contro i pugliesi è frutto di una disattenzione, non di mancanza di equilibrio. Bisogna sempre lavorare sulla concentrazione, e Luis Enrique lo sa.

La Roma sta crescendo. Concorda? Sì e molto. Sono davvero soddisfatto dei miglioramenti mostrati dalla squadra. Il Lecce sarà pure ultimo in classifica ma si è fatto valere, per cui bene così. Ora attenzione, l’Udinese è davvero forte, ci vorrà una grande Roma. Come in tutte le partite. Non esistono sfide facili, neanche contro una squadra di serie C.