(Il Romanista - F.Bovaio) - Contro il Chievo Totti giocherà la sua partita 470 in serie A eguagliando quelle disputate con il Milan da un’altra bandiera storica del calcio italiano come Franco Baresi, anche detto "mister fuorigioco" per la sua abitudine di alzare la mano sempre e comunque quando gli scappava un attaccante avversario al fine di indurre il segnalinee ad alzare la bandierina.
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Chiamatelo Kaiser Totti
(Il Romanista – F.Bovaio) – Contro il Chievo Totti giocherà la sua partita 470 in serie A eguagliando quelle disputate con il Milan da un’altra bandiera storica del calcio italiano come Franco Baresi, anche detto “mister...
Un modo di fare molto malizioso confessato tempo fa dal suo compagno di reparto Costacurta alle telecamere di Sky. Al pari di Totti anche Franco Baresi è cresciuto e ha giocato solo in una squadra, entrando di diritto in quella schiera di calciatori inimitabili che, proprio per questo, hanno tutti i crismi per essere considerati tra gli immortali dei rispettivi club. Miti che non tramonteranno mai, capitani coraggiosi e venerati per sempre nelle storie e nelle leggende che i rispettivi tifosi hanno costruito o costruiranno intorno a loro. Questa schiera di calciatori è esigua e, per quello che riguarda i primi posti della classifica dei più presenti tra loro in campionato, curiosamente composta solo da bandiere delle due squadre milanesi, alle quali da domani si affiancherà anche Totti. Al comando troviamo il milanista Paolo Maldini con 647 presenze in A (più lo spareggio-Uefa con la Samp della stagione 1986-87). Alle sue spalle l’interista Beppe Bergomi con 519 gare, seguito dall’altro nerazzurro Giacinto Facchetti (cresciuto nella Trevigliese, ma passato da giovanissimo all’Inter) a quota 475, più lo spareggio-scudetto perso all’Olimpico con il Bologna al termine della stagione 1963-64. Quindi Franco Baresi e, da domani, Francesco Totti, destinato a togliere il quarto posto allo storico capitano del Milan già nel finale di questo campionato. Al di fuori di questa classifica, nella quale meriterebbero comunque di stare, l’interista Javier Zanetti con le sue 528 gare in A (più 3 di spareggio) e il milanista Gianni Rivera, che in rossonero ne disputò 501. Nel nostro conto non li calcoliamo perché in carriera Zanetti ha giocato anche con il Talleres e il Banfield in Argentina e Rivera con l’Alessandria. Un piccolo peccato veniale del quale, statisticamente parlando, dobbiamo comunque tener conto se parliamo di fedelissimi alla maglia, ma che nulla toglie alle splendide carriere di questi due campioni longevi quanto il nostro, al quale da domani mancheranno appena 30 partite per tagliare il traguardo delle 500 in serie A.
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