(Corriere dello Sport - A. Ghiacci) - Dunque Nico Lopez alla Roma. Di solito quando Sabatini prende un giocatore, anche se molto giovane (l’uruguaiano ha 18 anni), è perché lo considera pronto già per la prima squadra.
rassegna stampa roma
Chi è Nico Lopez?
(Corriere dello Sport – A. Ghiacci) – Dunque Nico Lopez alla Roma. Di solito quando Sabatini prende un giocatore, anche se molto giovane (l’uruguaiano ha 18 anni), è perché lo considera pronto già per la prima squadra.
Certo è che la Roma per inserire Lopez nel reparto d’attacco a disposizione di Luis Enrique dovrà prima cedere qualcuno. Altrimenti il talentuoso trequartista potrebbe, come sta accadendo per il francese Nego acquistato l’estate scprsa, trascorrere i primi mesi giallorossi in forza alla Primavera. E allora sì che il gruppo di Alberto De Rossi, l’anno prossimo, potrebbe garantire alla prima squadra alcuni pezzi davvero pregiati, tutti più o meno già pronti al salto: basta pensare a Nego, Viviani, Verre, Caprari, Tallo e, appunto, Lopez.
LOPEZ - Ma chi è Nico Lopez? Scopriamolo. E’ soprannominato "conejo" (coniglio) per due motivi: perché veloce come una lepre, e poi perché ha i denti come un altro asso uruguiano, Daniel Fonseca. Nicolas è un vero gioiellino del calcio. Piccolino come tanti sudamericani famosi, velocissimo di piedi e cervello: è dotato di una tecnica sopraffina e ha grande senso della porta. Lopez nelle categorie in cui ha giocato fino ad ora ha distribuito gol e assist a grappoli, imponendosi di gran lunga come miglior talento giovane dell’Uruguay. Chi lo ha visto giocare lo ha definito un mix tra Aguilera e Fonseca. Lopez ha segnato al debutto, nel 3-1 del Nacional al Central Espanyol. In quell’occasione c’era Vincenzo D’Ippolito, agente esperto del mercato uruguaiano e procuratore di Hernandez e Ramirez: «Mi ha colpito subito, nelle partite successive ha anche segnato una doppietta».
GOL - Mancino naturale, 12 gol in 7 partite nel torneo giovanile “La Punta Cup”, perso in finale contro i brasiliani dell’Internacional. Lopez è stato di gran lunga il miglior giocatore del torneo chiuso da capocannoniere, succedendo tra l’altro a Luis Suarez del Liverpool. Nicolas è cresciuto nel quartiere La Teja di Montevideo. Può giocare indifferentemente in tutti i ruoli dell’attacco o come trequartista. E’ bravissimo a smarcarsi senza pallone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA