rassegna stampa roma

Champions, non è finita

(Il Romanista – B.De Vecchi) Se l’Udinese non si suicida, disputerà la prossima Champions League. Addirittura, se fa sei punti nelle ultime due giornate e il Napoli, che deva affrontare Inter e Juventus, ne fa zero, ci va senza passare...

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(Il Romanista - B.De Vecchi) Se l’Udinese non si suicida, disputerà la prossima Champions League. Addirittura, se fa sei punti nelle ultime due giornate e il Napoli, che deva affrontare Inter e Juventus, ne fa zero, ci va senza passare dai preliminari.

Il Napoli infatti ha 6 punti di vantaggio su Di Natale e compagni, che possono essere colmati in due giornate. Negli scontri diretti, peraltro, gli azzurri hanno rimediato due sconfitte, 3-1 al Friuli e 2-1 al San Paolo (storia abbastanza recente). E’ quanto si evince dai risultati della giornata di ieri. Ma questo alla Roma interessa poco. Ciò che conta è che ieri la formazione giallorossa ha superato la Lazio, che ora è sesta e che, qualora la Juventus stasera battesse il Chievo, deve guardarsi alle spalle. Davanti, in fondo, è da sempre abituata ad avere la Roma. I conti comunque adesso sono semplici. Si parte da Udinese 62, Roma e Lazio (in rigoroso ordine di classifica) 60. L’Udinese per chiudere il campionato deve affrontare il Chievo a Verona e poi il Milan già campione d’Italia. E il Chievo è praticamente salvo (+6 sulla Samp e + 11 di differenza nei confronti dei blucerchiati). Tra Milan e Udinese poi, soprattutto nei finali di stagione, non è lecito attendersi sgarbi. Insomma, i ragazzi di Guidolin devono davvero impegnarsi per riuscire a non qualificarsi alla prossima Champions. Ciò non toglie, e qui veniamo alla Roma, che in caso di suicidio dei friulani bisogna farsi trovare pronti. Basterebbe un pareggio dell’Udinese per prendersi l’Europa più grande se noi facciamo i seri.

E’ necessario fare sei punti. Nel prossimo turno la squadra di Montella andrà a Catania, dove troverà una formazione appagata e aritmeticamente salvo ma anche il solito ambiente ostile. E’ fondamentale vincere, perché la Lazio affronterà il Genoa e per immaginare come finirà è sufficiente tornare con la mente a Genoa-Lazio della scorsa stagione. Ci mancava solo il fumetto "oh nooo" sulle teste dei giocatori genoani mentre subivano gol. Contate tre punti per i biancocelesti (o verdi), insomma. Nell’ultima giornata poi la sfida tra Roma e Lazio si andrà ad incrociare con quella tra Lecce e Sampdoria per la salvezza. Considerando che nella prossima giornata il Lecce avrà sì il derby, ma contro un Bari già retrocesso, e la Sampdoria potrà riscuotere la cambiale Palermo, ecco che in quella giornata nessuna delle due potrà permettersi di regalare alcunché. Naturalmente, però, chiunque si senta un minimo romanista (basta uno 0,5%) tra i giocatori in maglia giallorossa, non potrà non pensare al Roma-Sampdoria dello scorso anno e quindi prendersi la doverosa rivincita. A prescindere da tutto. E’ poi facile immaginare che tipo di clima potrà trovare la Lazio al Via del Mare. Se lo spirito dei giocatori di De Canio sarà quello visto ieri contro il Napoli, sarà molto difficile per Zarate e compagni portar via qualche punto da Lecce.

E’ facile intuire anche che la Lazio scenderà in campo decisamente nervosa: alla vista di maglie giallorosse, i giocatori cominceranno a protestare con l’arbitro? In casa laziale bisognerà peraltro prestare le orecchie con grande attenzione alla radio (dato che l’ultima giornata si gioca - almeno quella - in contemporanea su tutti i campi). Alle spalle preme la Juventus, che se oggi batte il Chievo va a meno uno dai biancocelesti. I bianconeri possono fare percorso netto: devono andare a Parma e per i gialloblù la situazione è semplice. Nell’ultimo turno, poi, ci sarà Juventus-Napoli e, a prescindere da quella che sarà la situazione di classifica della squadra di Mazzarri, è comunque una gara più che mai alla portata dei bianconeri. Bel dilemma, insomma, per Lotito: guardare avanti o dietro? Forse è meglio pensare a difendere il posto in Europa League. E forse è meglio per tutti. Anche perché, se all’ultima giornata, a Lecce, dovesse andar male, potrebbe sfumare il sogno di vedere la Lazio giocare in casa all’Artemio Franchi di Firenze. Certo, senza i diritti televisivi non tanto della Champions, ma neanche dell’Europa League, diventerebbe però ancor più difficile pagare i debiti con il Coni per l’uso dello stadio Olimpico.