(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) Diciannove convocati, tra cui tre portieri, uno destinato alla tribuna. La prima considerazione? La Roma è con gli uomini contati. La speranza? Che nessuno accusi problemi prima di oggi alle 15. In tutto ciò Luis Enrique non molla: «Scommetto che nessuno individuerà la mia formazione neanche stavolta...» dice ridendo.
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Certezza Totti, incognita Pjanic
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) Diciannove convocati, tra cui tre portieri, uno destinato alla tribuna. La prima considerazione? La Roma è con gli uomini contati. La speranza? Che nessuno accusi problemi prima di oggi alle 15. In tutto...
Stavolta però, alcune maglie sono praticamente già assegnate. Almeno sei: Stekelenburg tra i pali, Juan e Heinze come difensori centrali, Gago e De Rossi in mediana, Totti in attacco.
DUBBI - I dubbi riguardano le altre posizioni. Non tanto per gli uomini a disposizione, quanto perché Luis Enrique ha abituato i tifosi della Roma a continui cambiamenti, sia di interpreti che di zone di utilizzo. Ieri, parlando ai cronisti, ha fatto per esempio due nomi, quelli di De Rossi e Cassetti: «De Rossi centrale di difesa? Spero non debba ricorrerci, ma non so se continuerà questa serie di infortuni. Comunque c’è anche Cassetti che può giocare al centro...» . Certezze, appunto, non ce ne sono. Ma, proprio a proposito di Cassetti, va detto che il giocatore aveva lasciato l’allenamento di venerdì per un piccolo problema. E a Trigoria si è visto il suo procuratore. Dopo che Cassetti stesso aveva detto a Luis Enrique di non gradire il ruolo di centrale, bisognerà capire cosa accadrà in futuro: l’ex del Lecce ha il contratto in scadenza al termine della stagione.
CERTEZZA - La certezza stavolta è rappresentata dal capitano. Francesco Totti ha voglia di tornare protagonista, i tifosi giallorossi non vedono l’ora di poterlo ammirare di nuovo all’opera. E, di nuovo, nel ruolo che lui preferisce: attaccante puro. Da trequartista, prima degli infortuni che lo hanno bloccato in pratica dal primo ottobre scorso, stava andando molto bene. Ma l’assenza di Osvaldo, anche tecnicamente, potrebbe aprirgli le porte della “vecchia” posizione. I due, Totti e Osvaldo, soprattutto come passo, hanno caratteristiche simili: in assenza dell’altro, chi gioca può trovarsi meglio.
BALLOTTAGGI - I nomi degli esterni, sia destro che sinistro, e la posizione di partenza di Pjanic. Sono questi gli altri quesiti ancora in piedi. Per le fasce tante soluzioni, tutte valide, e tutte già sperimentate da Luis Enrique. Che, quindi, potrebbe riproporle oppure cambiare ancora. Ieri il tecnico ha parlato di Cicinho: « Si sta allenando bene. negli anni scorsi e all’inizio di questa stagione ha avuto problemi, ma il suo livello sta crescendo. Può essere una soluzione... ». E siamo al giovane bosniaco, Miralem Pjanic. Perché può giocare trequartista (quasi certamente partirà da quella posizione) o intermedio. E dal suo ruolo dipenderà l’ultima maglia del centrocampo: Greco, Simplicio o Perrotta se servisse una mezzala, Lamela se la necessità fosse un rifinitore.
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