rassegna stampa roma

Cento: «Il Ministro ne prenda atto»

(Il Romanista – P.A.Coletti) – La bocciatura della tessera del tifoso da parte del Consiglio di Stato ha scaldato gli animi del mondo politico. Approvazione per la sentenza da parte della sinistra e dei radicali, silenzio del Pdl, la...

Redazione

(Il Romanista - P.A.Coletti) -La bocciatura della tessera del tifoso da parte del Consiglio di Stato ha scaldato gli animi del mondo politico. Approvazione per la sentenza da parte della sinistra e dei radicali, silenzio del Pdl, la Lega con Maroni difende la bontà del provvedimento da lui tanto voluto.

Paolo Cento, presidente del Roma Club Montecitorio, in un’intervista rilasciata a Il Romanista ha espresso tutta la sua soddisfazione per la sentenza: «La decisione del Consiglio di Stato conferma tutte le ragioni di quanti in questi mesi hanno criticato la tessera del tifoso, mettendone in evidenza il suo legame con strumenti di credito finanziario, trasformandola di fatto in una sorta di bancomat dell’ordine pubblico. Ora - continua Cento - bisognerà attendere la decisione definitiva del Tar. Ma intanto il ministro dell’Interno Cancellieri prenda atto della dichiarazione di illeggitimità del Consiglio di Stato e ne sospenda subito Continua a far discutere la situazione di Fabio Simplicio, dato come prossimo partente nel mercato di gennaio. (...)

Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio, ha adottato la stessa cautela del ministro: «La tessera come uso primario serve per garantire sicurezza e tutelare la fruibilità dello stadio. Quanto a questo provvedimento dobbiamo approfondire i contenuti e capire se l’illegittimità è collegata ad aspetti specifici». Molto più freddo il presidente del Coni, Gianni Petrucci, avendo affidato a un secco «ne prendo atto» il suo commento sull’argomento. Chi invece si scaglia senza mezzi termini contro la tessera e chi l’ha introdotta sono i Radicali. «Non abbiamo mai avuto dubbi che la tessera del tifoso fosse illegittima -afferma il segretario di partito Mario Staderini -, a differenza di quello che Maroni ha fatto credere, infatti, non è prevista da nessuna legge e anzi contrasta con i principi fondamentali dell’ordinamento». Staderini ritiene la tessera «un’iniziativa commerciale imposta con la forza dal ministero dell’interno che si è rivelata anche inutile e dannosa». Il segretario radicale individua delle colpe anche nei club, ritenuti responsabili di «non aver mai avuto il coraggio di difendere i diritti dei tifosi nei tribunali» e infine invita «Maroni e la Lega Calcio a scusarsi con milioni di tifosi».

Chi si può ritenere molto soddisfatto è Federsupporter, associazione che insieme al Codacons ha presentato il ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione dell’Antitrust che non aveva valutato scorrette le pratiche commerciali relative al rilascio della tessera del tifoso. Federsupporter rivendica il fatto che «il tema dell’utilizzo strumentale, per chiare finalità commerciali, di un obiettivo sociale quale la sicurezza negli impianti sportivi era stato sollevato sin dal giugno 2010 e più volte sottoposto all’attenzione delle istituzioni sportive e delle stesse tifoserie». Colui che questa tessera l’ha introdotta, l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni, continua a difenderla e a ricordare gli effetti positivi che ha portato: «La legittimità della tessera del tifoso non è messa in discussione dall’ordinanza del Consiglio di Stato. Al di là degli aspetti commerciali, che vengono gestiti dalle società di calcio - ha spiegato Maroni – la tessera si è rivelata uno strumento efficace contro la violenza negli stadi e mi auguro che il nuovo Governo la confermi». (...)