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C'è un nuovo De Rossi: amore, super lavoro e una Roma che piace

(Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) Bandiera, simbolo, totem. Non se n’era mai andato, eppure — paradossalmente — adesso è tornato davvero.

Redazione

(Gazzetta dello Sport - M.Cecchini) Bandiera, simbolo, totem. Non se n'era mai andato, eppure — paradossalmente — adesso è tornato davvero.

Non prendeteci per matti se diciamo che il miglior «acquisto» della Roma potrebbe essere lui, Daniele De Rossi, Capitan Futuro, sempre che la storia legata al suo contratto abbia il rapido lieto fine che tutti auspicano. In attesa di scoprirlo, una certezza di base c'è. Da Trigoria, infatti, filtra che all'inizio della trattativa la richiesta bonus compresi da parte degli emissari del giocatore è stata questa: un ingaggio medio per il quinquennio di 6,25 milioni a stagione. Alla Roma la scelta: partite bassi per arrivare alti, o viceversa. Da quei giorni le cifre sono cambiate al ribasso, ma il lavoro non mancherà egualmente.

 

PRIMA DEL RITIRO La sensazione, però, è che in questo momento De Rossi all'ingaggio non pensi per niente. Lui ha fame di Roma, di giocare la prima gara ufficiale della stagione giallorossa in Europa era fuori per squalifica, di dare carne e sangue a quel progetto di Luis Enrique che gli piace parecchio. E per essere al meglio il centrocampista ha fatto gli straordinari.

Una ventina di giorni prima di partire per il ritiro, infatti, ha ingaggiato un preparatore personale che in una nota palestra di Ostia gli ha fatto svolgere un severissimo lavoro. Risultato? Daniele è sceso di peso — un paio di chili — e in Nazionale ha giocato due partite di ottimo livello. Non a caso ad alcuni amici ha detto scherzando: «Quest'anno spacco tutto, compratemi al fantacalcio». Di certo Luis Enrique punta forte su di lui, anche se — con l'arrivo di Gago — non è sicuro che De Rossi giochi nel prediletto ruolo di centrale alla difesa. Motivo? L'azzurro come caratteristiche sembra più duttile dell'argentino e quindi, oltre ad assicurare una potenziale dote di gol maggiore, potrebbe giocare proficuamente anche da intermedio, ruolo tra l'altro che interpreta benissimo anche in Nazionale al fianco di Pirlo.

CUORE SARAH A Trigoria, poi, si racconta che l'attuale relazione con Sarah Felberbaum lo abbia aiutato a ritrovare serenità. Sarah non è un'attrice qualsiasi, una «solo» bella. Chi la conosce, descrive la 31enne attrice inglese in Italia da quando aveva 15 anni come intelligente e dotata. Non a caso, dopo tanta tv tra gli altri lavori, «Caterina e le sue figlie, «Ritorno a Rivombrosa» e cinema di cassetta «Maschi contro femmine», è arrivata anche la eccellente prova fornita nel film sia ne «Il gioiellino» di Molaioli, che le è valsa la candidatura al David di Donatello come «miglior attrice protagonista», lanciandola in questi giorni sul tappeto rosso del Festival di Venezia.

FORMAZIONE & TESSERA Insomma, se la Roma è un cantiere, De Rossi è di sicuro la colonna portante del progetto di Luis Enrique. In mediana, tra l'altro, lo spagnolo è tentato dallo schierare al fianco dell'azzurro sia Gago che Pjanic, anche se il bosniaco probabilmente dovrà cedere il posto al sempreverde Perrotta. E a proposito di attualità, da segnalare come la società attenda sempre il confronto con l'Osservatorio in merito al carnet elettronico di biglietti casalinghi, per il quale non necessiterà la tessera del tifoso. Impressioni? Anche se arrivasse un nuovo no, stavolta si andrebbe avanti lo stesso. Con tutti i rischi del caso.