(Il Romanista - F.Bovaio) - Stavolta la designazione di Braschi per Catania-Roma ci è piaciuta. Nonostante la salvezza raggiunta domenica scorsa dai siciliani la partita appare difficile sia per le componenti ambientali
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C’è Tagliavento, il talismano che adesso non funziona più
(Il Romanista – F.Bovaio) – Stavolta la designazione di Braschi per Catania-Roma ci è piaciuta. Nonostante la salvezza raggiunta domenica scorsa dai siciliani la partita appare difficile sia per le componenti ambientali
(a bordo campo al Massimino ci sono sempre troppi tifosi), sia per quelle caratteriali delle due squadre. E poi Tagliavento domenica scorsa ha diretto molto bene un match caldissimo come il derby di Genova, dove c’era in campo una squadra tranquilla (il Genoa, come lo sarà il Catania domenica) e una che lottava per un obiettivo importante (la Sampdoria, paragonabile alla Roma), ma in un match reso caldo e nervoso dalle componenti esterne (quello era un derby, questa è una partita tradizionalmente sempre infuocata). Superata la prova di domenica scorsa Braschi ha dunque pensato di ridesignarlo per un match analogo. Con Tagliavento la Roma vanta 19 precedenti con 14 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, arrivate entrambe in questo campionato. Gli assistenti: Tonolini e Padovan. Tonolini c’era nel 2-2 in casa del Chievo, ma la discussa rimessa laterale da cui nacque il pari dei veneti avvenne sulla fascia di campo dell’altro assistente. Poi c’era anche nella sconfitta per 4-3 a Marassi col Genoa che indusse Ranieri alle dimissioni e nel 2- 2 di Firenze. Padovan c’era nello 0-0 di Parma e nella sconfitta interna per 3-2 col Palermo. Con entrambi, dunque, quest’anno la Roma non ha mai vinto.
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