(Corriere della Sera - G.Piacentini) - «Quella contro il Milan è una partita super decisiva» . Vincenzo Montella sa che questa sera all’Olimpico, contro i rossoneri, la Roma si gioca una fetta importante del proprio futuro e la possibilità di raggiungere il quarto posto che vale la Champions League, definita dal prossimo presidente Thomas R. DiBenedetto come «un obiettivo fondamentale» .
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C’è sempre Totti al comando della Roma
(Corriere della Sera – G.Piacentini) – «Quella contro il Milan è una partita super decisiva» . Vincenzo Montella sa che questa sera all’Olimpico, contro i rossoneri, la Roma si gioca una fetta importante del proprio futuro e la...
Per questo fa più pretattica del solito («Mai come stavolta sono tentato di cambiare modulo, ho già deciso ma non ve lo dico» ), usa la solita scaramanzia («È favorita la squadra che si trova davanti in classifica» ), ma soprattutto non vuole che i suoi giocatori commettano gli stessi errori fatti contro Juventus e Palermo e che a Bari stavano per costare molto cari. «Dal punto di vista della concentrazione è meglio affrontare il Milan, visto che contro le grandi non abbiamo mai fallito. Dobbiamo preparare la partita al meglio, giocarla al massimo. Non ci possiamo permettere che qualcuno giochi al di sotto delle sue possibilità, dobbiamo crederci come gruppo. Ci credevamo quando stavamo a 7 punti di distanza, ora ci manca l’ultimo ostacolo» . Un ostacolo non da poco, perché i rossoneri hanno tutta l’intenzione di venire a festeggiare lo scudetto all’Olimpico. «Loro hanno la serenità di chi sta conquistando lo scudetto e questo non può che essere un vantaggio» . La stessa serenità che Montella ha riguardo al suo futuro. «Non ci penso e non voglio sponsorizzare la mia posizione. Gli attestati di stima mi fanno piacere, se sono rose fioriranno…» . Per quanto riguarda la formazione, ancora panchina per Borriello «perché farlo giocare significherebbe rinunciare a un Totti al 100%» , che al suo fianco avrà Menez. Al posto di Perrotta ci sarà Simplicio («Sta bene e ha caratteristiche diverse da Jeremy» ), con Taddei e Vucinic esterni.
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