(Il Romanista - D.Galli) Siamo agli sgoccioli della trattativa per la cessione dell’As Roma. Una trattativa che non viene condotta personalmente da Thomas Richard DiBenedetto.
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Cda di Roma 2000 in allerta. Cessione martedì?
(Il Romanista – D.Galli) Siamo agli sgoccioli della trattativa per la cessione dell’As Roma. Una trattativa che non viene condotta personalmente da Thomas Richard DiBenedetto.
Il futuro presidente giallorosso dovrebbe venire solo per firmare. I tempi? Lunedì pomeriggio dovrebbe essere a Roma. Le firme sono attese martedì. L’ordine è partito dall’alto. Dall’altissimo.
È stato chiesto il riserbo assoluto a tutti i soggetti invischiati, chi più e chi meno, nel procedimento di vendita dell’As Roma. I contatti tra Unicredit e il mondo esterno, ieri, sono stati praticamente azzerati. La trattativa è a una svolta. È a un passo dalla chiusura. Non ci si può permettere che filtri nulla.
Da fonti finanziarie vicine al dossier è passato solo un messaggio: «Lunedì è il giorno decisivo ». Proabilmente, per trovare l’intesa definitiva. Ieri si era sparsa la voce che DiBenedetto fosse già a Roma. Sembra (attenzione, sembra) che non sia vero. Come detto, il presidente in pectore dell’As Roma dovrebbe atterrare a Fiumicino lunedì.
Non ha bisogno di anticipare il suo arrivo, semplicemente perché in questo momento non c’è bisogno di lui. Sono i suoi legali ad essere invece indispensabili. Sono loro che stanno lavorando, in queste ore e anche nelle prossime, per mettere tutto a posto. Per far sì che DiBenedetto debba venire solo per firmare il contratto di vendita. Quando accadrà, però? Quando l’As Roma cambierà proprietà? Solo una volta che il Consiglio di amministrazione di Roma 2000 avrà deliberato la cessione.
È un passaggio meramente formale, il Cda si limiterà a ratificare quanto sarà stato prima concordato da Unicredit e DiBenedetto. Non è stata fissata una data per la riunione, ma il giorno giusto dovrebbe essere martedì. I tre membri del Cda, il presidente Attilio Zimatore, Rosella Sensi e il responsabile della banca per il Centro Sud, Antonio Muto, sono stati messi in preallerta. Saranno avvisati solo pochi minuti prima del "grande momento".
Quanto alla sede del Cda, secondo qualcuno potrebbe essere virtuale: potrebbero tranquillamente decidere in conference call. Secondo qualcun altro, invece, proprio per l’importanza storica della delibera i tre membri non rinunceranno ad incontrarsi. Una volta incassato il via libera di Roma 2000, Unicredit e DiBenedetto potranno finalmente mettere le firme sull’atto di compravendita. Potrebbe accadere contestualmente alla ratifica, e quindi un giorno prima della scadenza del 30 marzo, termine ultimo per la trattativa in esclusiva.
Gli ultimi due passaggi formali del procedimento saranno presso la Consob e l’Antitrust, che dovranno concedere il nulla osta all’operazione. A quel punto, però, saremo già nell’era DiBenedetto. Anzi, a giudicare dai movimenti di mercato che vedono Trigoria protagonista, l’impressione è che l’era sia già iniziata.
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