(Il Romanista - F.Bovaio) - La rincorsa della Roma al sogno Champions è alla stretta finale. Ancora due partite e il suo destino sarà svelato, senza dimenticare che in ballo c’è anche la partecipazione alla prossima Europa League, ancora in discussione per via di quei soli tre punti che separano i giallorossi dalla Juventus.
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Catania, l’ultimo tabù di Totti
(Il Romanista – F.Bovaio) – La rincorsa della Roma al sogno Champions è alla stretta finale. Ancora due partite e il suo destino sarà svelato, senza dimenticare che in ballo c’è anche la partecipazione alla prossima Europa League,...
Farsi riprendere dai torinesi (in vantaggio negli scontri diretti) sarebbe davvero un incubo. E poi è sempre meglio farle le coppe, anche se minori, che non disputarle per niente. Restare fuori del tutto dalle competizioni continentali diventerebbe uno smacco troppo grande da sopportare per una squadra importante come la Roma, per di più all’inizio di una nuova avventura societaria. Sarà dunque importantissimo non sbagliare questo mini-rush finale che partirà domenica da Catania, con Totti di nuovo in campo dopo l’assenza forzata di San Siro, dove se ci fosse stato avrebbe probabilmente cambiato il risultato a favore dei giallorossi, tanto dismessa è apparsa l’Inter. Non che Borriello non l’abbia sostituito nel modo migliore, anzi, visto che insieme al capitano è il bomber stagionale della squadra (16 i gol che hanno segnato a testa) e che con i loro 32 gol globali hanno firmato quasi la metà delle 73 reti ufficiali della Roma 2010-11. Ma siamo convinti che con Totti accanto anche lui avrebbe migliorato la sua partita. A Catania, dunque, si potrebbe pure provare a schierarli insieme, magari cambiando il modulo per consentire ad entrambi di concentrarsi solo sulla porta avversaria. Tra l’altro in Sicilia Totti sarà chiamato a sfatare un altro dei pochi tabù che ancora resistono nella sua splendida carriera, visto che su quel campo non ha mai segnato. L’unico dell’attuale serie A, insieme a quello di Cesena, che non l’ha visto andare in gol dopo la doppietta con la quale lo scorso 20 marzo sfatò il Comunale di Firenze. A Catania Totti è sceso in campo già due volte, mentre a Cesena ha giocato solo quest’anno. Oltre a questi due campi, parlando ovviamente di quelli sui quali ha giocato almeno una volta in campionato, il capitano non ha mai segnato neanche su quelli di Perugia, Venezia, Vicenza, Ascoli, Como, Ancona, Reggiana, Foggia e Salernitana, mentre in assoluto non ha mai infilato la rete di Venezia, Cremonese, Padova, Treviso e Cesena. Al Catania ha segnato un solo gol, ovviamente all’Olimpico. A proposito della squadra siciliana va infine sottolineato che da quando è tornata in serie A nel 2006 ad oggi ha ospitato tre volte la Roma strappandole due pareggi (il famoso 1-1 del maggio 2008 e l’altro 1-1 del settembre 2009) e una vittoria (il 3-2 del 21-12-2008). L’unico successo giallorosso in casa catanese dal 2006 in poi, infatti, è arrivato sul neutro di Lecce, dove si giocò il 7-4-2007 a porte chiuse con la Roma che vinse 2-0 grazie ai gol di Tavano e Vucinic. In quella occasione il Massimino era stato squalificato per la tragica scomparsa dell’ispettore di polizia Raciti prima del derby con il Palermo. Due tabù da sfatare per difendere con i denti l’Europa.
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