rassegna stampa roma

Cassano-Borriello? La Roma dice no

(Corriere dello Sport – P.Guadagno/P.Torri) Cassano alla Roma e Borriello al Milan. Sarebbe un doppio ritorno o, se si vuo­le, la più classica delle minestre riscalda­te ma stavolta elevata al quadrato. Sta di fatto che questa voce ha...

Redazione

(Corriere dello Sport - P.Guadagno/P.Torri)Cassano alla Roma e Borriello al Milan. Sarebbe un doppio ritorno o, se si vuo­le, la più classica delle minestre riscalda­te ma stavolta elevata al quadrato. Sta di fatto che questa voce ha cominciato a cir­colare nelle ultime ore, a quanto pare tra­pelata da ambienti milanesi.

Nulla da ecce­pire sulla valenza tecnica e, probabilmen­te, sotto un certo punto di vista, pure su quella economica dell’operazione. I dubbi semmai riguarderebbero altri aspetti di una vicenda, che nella serata di ieri si è trasformata in un vero e proprio tam tam tra gli ambienti di mercato. Prima di ad­dentrarci nella questione, è bene dire che molto, ma molto difficilmente, soprattutto dal punto di vista della Roma, questo affa­re si farà. ESIGENZE IN COMUNE -Il clamoroso scenario si baserebbe sulla voglia di essere protago­nista, di sentirsi importante, manifestata da Cassano in più di un’occasione. La “tito­larità”, però, il Milan non gliela può garan­tire ( peraltro, probabilmente, neppure la Roma). Di qui il desiderio di individuare un’altra piazza, dove recuperare un ruolo di primo piano. E’ vero che ha dato segna­li importanti (tra Nazionale e amichevole di Malmoe), ma in questo momento Fan­tantonio resta comunque la quarta la scel­ta per Allegri, dietro a Pato e a Robinho, ol­tre naturalmente a Ibrahi­movic. E a poco dovrebbe servire, in questo senso, la maglia da titolare che Cas­sano indosserà nel debutto rossonero in campionato a Cagliari. La condizione di Borriello non è molto diver­sa, visto che il suo ruolo nel­la Roma è quello di rincalzo e che, nell’ultimo periodo, per giocare è co­stretto a fare l’ala destra. Tra l’altro le due società hanno in comune il fatto di aver già provato a collocare i due giocatori: il Milan ha proposto uno scambio con Montolivo al­la Fiorentina, che ha rifiutato; la Roma, per la verità, ufficialmente non ha mai messo sul mercato Borriello, però non crediamo di dire un’eresia sostenendo che, di fronte a un’offerta adeguata, l’attaccante napole­tano potrebbe essere lasciato partire. Gli ingaggi, invece, non dovrebbero essere un problema insormontabile: Cassano perce­pisce poco meno di 3 milioni di euro, Bor­riello qualcosa di più.LA ROMA DICE NO -Ieri a Tri­goria quando abbiamo rife­rito dell’eventualità di uno scambio Borriello- Cassano, abbiamo ricevuto una serie di«impossibile»che non la­scia spazio a nessun dubbio. La nuova politica societaria esclude ritorni, senza di­menticare che quando Cas­sano andò via per sistemarsi al Real Ma­drid, fu salutato senza rimpianti. Si è par­lato, per supportare l’ipotesi di questo scambio, di una recente telefonata di Cas­sano a Totti per verificare la fattibilità. A noi questa telefonata non risulta per nien­te, l’ultima volta che i due si sono sentiti è stata in occasione della nascita del figlio del barese. E’ vero, peraltro, che Cassano non direbbe no a un ritorno a Trigoria, co­sa che pare Totti abbia detto nello spoglia­toio giallorosso. Qualcuno ci ha creduto.TENTAZIONE SUPERMARIO -In tema di vice-Ibra, per il Milan non deve essere trascu­rata la pista Balotelli, che sembra sempre più lontano dall’universo Manchester City. Lunedì sera Mario è rimasto a guardare, con sguardo corrucciato, lo show di Dzeko e Aguero contro lo Swansea. E’ vero che nel riscaldamento ha indossato una ma­glietta con un messaggio d’amore per Man­chester, ma l’ha fatto soprattutto per ragio­ni di opportunità dopo le polemiche scate­nate dai suoi commenti negativi sulla città. La sensazione è che non veda l’ora di an­darsene e che abbia già chiamato il suo agente Mino Raiola per organizzarsi la “fu­ga”. Evidentemente, il Milan è stato avvi­sato. E c’è da scommettere che, agli sgoc­cioli del mercato, sia già pronto a scattare l’assalto. Ovviamente alle giuste condizio­ni.