(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) Luci e ombre nel laboratorio Roma. La squadra giallorossa, dopo il secco 3-0 subìto contro il Paris Saint Germain, ha battuto i padroni di casa del Wacker Innsbruck con un gol in apertura del giovane Caprari, lanciato in serie A nel finale della scorsa stagione da Montella.
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Caprari firma la vittoria. Piccoli segnali di gioco soprattutto in attacco
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Luci e ombre nel laboratorio Roma. La squadra giallorossa, dopo il secco 3-0 subìto contro il Paris Saint Germain, ha battuto i padroni di casa del Wacker Innsbruck con un gol in apertura del...
Un altro giovane proveniente dalla Primavera, Viviani, ha giocato bene anche nella inconsueta posizione di centrale difensivo. Gli austriaci, che avevano già due giornate di campionato nelle gambe, non sono quasi mai stati pericolosi. La Roma è andata vicino al raddoppio in diverse occasioni, in particolare con Vucinic, l'attaccante con la valigia. Luis Enrique ha bisogno di tempo per cambiare il modo di pensare calcio dei giocatori giallorossi. Ma l'applicazione non è mancata. Ci vuole un po' per trovare gli equilibri, ma lo sviluppo del gioco in fase offensiva a sprazzi si è cominciato a intravedere.
IL GOL - Come nella prima partita, il risultato viene sbloccato subito, stavolta in favore della Roma. Al 2' Pizarro ha servito Caprari, svelto ad anticipare il portiere con un diagonale. Il giovane attaccante, in campo in entrambe le partite, è stato tra le note positive di questo triangolare che chiude il ritiro di Brunico. Luis Enrique ha cambiato parecchio rispetto alla partita contro il Paris Saint Germain. La coppia centrale questa volta è formata da Viviani e Cassetti. A parte il giovane Antei, finora Luis Enrique finora non ha mai schierato durante il ritiro un centrale difensivo di ruolo. La diversa consistenza dell'avversario ha permesso e una migliore sistemazione tattica hanno permesso alla Roma di fare un bel passo in avanti rispetto alla prima partita. I due esterni difensivi, Rosi e Taddei hanno spinto molto, in particolare il primo, senza affanni nella fase difensiva. Pizarro si è trovato meglio nel ruolo a lui più congeniale di centrale. Da intermedio, nel centrocampo a tre, non ha il passo. Lobont, rispetto a qualche incertezza di Curci, ha fatto una bella parata su punizione di Schreter ed è stato bravo su un'uscita nell'ultima azione di gioco.
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