(Il Romanista - C.Zucchelli) A casa di Baggio per riprendere la corsa a Baggio.
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Capitano, Baggio è lì vicino
(Il Romanista – C.Zucchelli) A casa di Baggio per riprendere la corsa a Baggio.
Francesco Totti si presenta oggi al Franchi di Firenze, uno dei pochi campio italiani dove non ha mai segnato, per cercare il gol numero 200 in campionato (inutile persino dire con la maglia della Roma) e avvicinarsi ancora di più ai 205 messi a segno da quel grandissimo campione che è stato Roberto Baggio. D’altronde, il Capitano aveva messo a fuoco il suo obiettivo già dal ritiro di Riscone: «Spero di raggiungere e superarlo già in questa stagione». Tabelle è meglio non farle, visto che Totti è anche un po’ scaramantico: ma la forma in cui è adesso, il ruolo in cui gioca e la rinnovata serenità mentale ritrovata da quando Montella siede in panchina autorizzano ad essere ottimisti. Compresa quella di oggi, infatti, mancano 9 partite al termine del campionato e fare sei gol, per uno come lui, non è impresa proibitiva. Anzi. Poi, una volta superato Baggio, davanti a lui ci sarebbero soltanto l’irraggiungibile Piola (a quota 274), Nordahl (225) e la coppia Meazza-Altafini (a 216). Meglio non pensarci e concentrarsi sul presente: se Totti dovesse riuscire a raggiungere l’ex pallone d’oro non sarebbe un bene per lui, ma anche per la Roma: significherebbe che la rincorsa a un posto Champions avrebbe ottime probabilità di riuscita. I tre incontri chiave sono quelli di oggi, del 3 aprile contro la Juventus all’Olimpico e di sabato 9 al Friuli contro la lanciatissima Udinese di Guidolin: 270 minuti indispensabili per capire il futuro della Roma, vista anche l’importanza economica di un piazzamento in Coppa dei Campioni. Coppa che, finora, rappresenta il grande rimpianto della carriera di Totti, uno che ha vinto in Italia e nel mondo con la Nazionale e che ha battuto centinaia di record. Gliene restano pochi, così come gli restano pochi tabù e uno di questi, come detto, è il Franchi: da quando gioca in Serie A Francesco non è mai andato ad esultare per un suo gol sotto al "Formaggino", il settore ospiti dello stadio fiorentino, e oggi farà di tutto per non rispettare la tradizione. Un anno fa, con Ranieri in panchina, a Firenze fu autore di una delle partite meno incisive della sua storia: non stava benissimo fisicamente, faticava a correre, e fu sostituito nell’intervallo. Poi la Roma vinse, grazie a un gol di Vucinic, e prese ancora più fiducia nella straordinaria rincorsa all’Inter. All’Inter Totti ha segnato spesso, sia a Roma sia a San Siro, la scala del calcio, dove per 10 volte, compreso anche il Milan, ha fatto gol. Quasi tutti gli stadi italiani ricordano le sue prodezze, le sue giocate, le punizioni e i rigori: soltanto Firenze, tra quelli più importanti, ancora non ricorda un gol. E’ quindi arrivato il momento di far cadere anche l’ultimo muro: per lui, per la Roma e anche un po’ per Baggio. Il quale, secondo qualche indiscrezione proveniente dalla Toscana, potrebbe anche essere allo stadio. C’è da scommettere che, in caso di gol, sarebbe il primo ad applaudirlo. Tra campioni si fa così. A Firenze, poi, dicono anche che Francesco a fine partita si scambierà la maglia con Mutu, decisione presa già nei giorni scorsi via sms. I messaggi, tra di loro, ci sono sempre stati, anche e soprattutto nell’estate del 2008, quando Adrian fu davvero a un passo dal vestire la maglia giallorossa. Diventando compagno, e non avversario, di Totti. Ma questa è tutta un’altra storia…
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