(Corriere dello Sport - A.Guido) La prima domanda è su Oronzo Pugliese. Fabio Capello, ritirato il prestigioso premio consegnatogli dal sindaco Gigantelli, fa il ritratto del Mago di Turi.
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Capello: “Ora Montella ha capito che gli attaccanti devono rientrare…”
(Corriere dello Sport – A.Guido) La prima domanda è su Oronzo Pugliese. Fabio Capello, ritirato il prestigioso premio consegnatogli dal sindaco Gigantelli, fa il ritratto del Mago di Turi.
«Il mio rapporto con Oronzo Pugliese? Eccezionale. Mi ha voluto alla Roma permettendomi di iniziare una carriera importante. Ma era anche uno scopritore di talenti. A quei tempi avevo vent'anni e portarmi dalla Spal alla Roma era la conferma che Pugliese era un grande intenditore » . GRANDE SENSI -La sala stampa è nel palazzetto dello sport. L'audio è assordante.«Ho un grandissimo ricordo di Franco Sensi e anche di Rosella con la quale ho un ottimo rapporto. Il papà era un personaggio con le idee chiare. Era determinato, sapeva dove voleva arrivare. Se lo convincevi ti assecondava. Era un grande personaggio, un osso duro da battere per tutti». Glissa su Di Benedetto e l'arrivo di Baldini alla Roma.«Di Benedetto non lo conosco, per quanto riguarda Baldini lavora ancora con me nella nazionale inglese». E punge Montella:«Sta facendo un buon lavoro, ma la cosa che mi piace è aver sentito che richiama i suoi attaccanti a ritornare. Stesso discorso che facevo con Totti, Montella e Batistuta,adesso l'ha capito anche lui».ROMA- JUVE -A chi gli chiede di Roma e Juventus, secca è la risposta:«Non ci sono sogni nella maniera più assoluta. Devo dire che tra di loro è stata una bella partita con una Roma che ha giocato un buonissimo primo tempo con Storari tra i migliori in campo. Nella ripresa la difesa romanista ha un po' ballato, visto che poi si sono addormentati davanti alla porta due volte. Anche qui è scattato la molla che ha permesso alla Juventus difar vedere il proprio valore».LA SUA JUVE E AGNELLI -«Gli scudetti li abbiamo vinti sul campo meritatamente. Quegli scudetti sono ancora nel mio palmares mentale».Sparge elogi su Andrea Agnelli.«Ho grande fiducia in lui. Ha capito che probabilmente quest'anno hanno commesso qualche errore. Se indovinerannodue o tre acquisti l'anno prossimo potranno essere competitivi, ma non forti come lo eravamo noi in quel biennio in cui vincemmo i due campionati». Assolve Del Neri.«Ha dimostrato di essere un ottimo allenatore alla Samp. Credo che quest'anno la squadra non abbia potuto esprimersi al meglio a causa degli infortuni ».PERICOLO NAPOLI -«Per lo scudetto è tutto aperto. Basta un passo falso per recuperare. La cosa importante sarà non solo la reazione dell'Inter nelle due gare di Champions. Ma se fossi il Milan starei attento al Napoli che si sta confermando una bella realtà».LA NAZIONALE E ALTRO -«Squadra più tecnica che muscolare. Buon dinamismo basato sulla tecnica dei giocatori. Certe norme etiche volute da Prandelli credo che siano educative per tutti».Su Cassano.«E' il più grande talento italiano. Ma quelli che si tolgono la maglia sapendo di andare incontro all'ammonizione danneggiano la società».Ancora sul calcio italiano.«Gli stadi sono brutti, obsoleti, vuoti. Altra cosa che non piace sono gli ultras. Dovremo riuscire a far capire a questi nostri tifosi che si può essere ultras senza delinquere».
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