(Il Romanista - V.Meta) - Nove presenze e un gol in Serie A con la Fiorentina, quattro con l’Under 21, una Coppa Italia con la Primavera viola conquista all’Olimpico.
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Camporese triste, ma piace alla Roma
(Il Romanista – V.Meta) – Nove presenze e un gol in Serie A con la Fiorentina, quattro con l’Under 21, una Coppa Italia con la Primavera viola conquista all’Olimpico.
Che Michele Camporese fosse uno bravo per davvero si sapeva da tanto tempo, almeno da quando ha sollevato da capitano la coppa scudetto con gli Allievi Nazionali, anche se poi l’exploit della passata stagione non se lo sarebbe aspettato forse nemmeno lui. In compenso se ne sono accorti i direttori sportivi di mezza Italia, pronti a sondare il terreno con la Fiorentina ora che Camporese è stato rimandato in Primavera, mentre i coetanei Carraro e Iemmello lottano sui campi di B e Lega Pro. Sorte comune quella capitata al difensore pisano, rispedito in Primavera da capitano, e non poteva essere diversamente visto che è alla Fiorentina da quando aveva dieci anni e si presentò in viola dicendo «sogno di giocare nel Pisa».
L’estate l’ha passata fra fisioterapia e palestra per recuperare da un intervento alla spalla e farsi trovare pronto per il ritiro della prima squadra a Cortina. La maglia nella numerazione ufficiale ce l’ha dall’anno scorso, ma finora per lui non c’è stato posto nemmeno in panchina. Un po’ una beffa per uno che ha esordito in A lasciando stupito il Meazza per la personalità con cui ha affrontato il duello con un certo Ibrahimovic. Mercoledì Michele era in campo con l’Under 20 dei quattro romanisti, titolare in difesa insieme a Frascatore. Con Sini condivide le trasferte internzionali fin dai tempi dell’Under 16: nel 2009 hanno giocato insieme il Mondiale Under 17, eliminati ai quarti dalla Svizzera di Seferovic, poi campione. L’ipotesi di vederlo alla Roma sembra destinata a restare una suggestione, almeno per il momento: «Io non ne so niente - ha detto il suo agente Claudio Chiellini, gemello del centrale della Nazionale -. Michele è giovane e in questo momento gli spazi in prima squadra sono chiusi, però la sua situazione la valuteremo più avanti». Diciannove anni sono pochi, ma certe volte hai già un passato da riprendere.
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