(Corriere dello Sport - E.Intorcia) - Non passa, lo straniero. Ma magari la butta dentro. Lo sperano i tifosi di mezza Serie A: dall’Inter alla Fiorentina, dalla Lazio al Genoa, passando per Roma e Udinese, in tanti hanno pescato almeno un nuovo attaccante all’estero.
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Cagliari, nuova formula del gol
(Corriere dello Sport – E.Intorcia) – Non passa, lo straniero. Ma magari la butta dentro. Lo sperano i tifosi di mezza Serie A: dall’Inter alla Fiorentina, dalla Lazio al Genoa, passando per Roma e Udinese, in tanti hanno pescato...
Grandi nomi, qualche scommessa, tutti accomunati dal fatto di essere al debutto nel campionato italiano. Klose e Cisse il loro esordio l’hanno fatto ieri sera a San Siro, in Milan- Lazio, e certo non sono dei ragazzini ma devi veterani del gol. Tra oggi e domani toccherà agli altri: Forlan la nuova stella dell’Inter, con Ricky Alvarez a scalpitare in panchina; Osvaldo e Bojan i due nuovi amori dei tifosi della Roma, con Lamela pronto a subentrare proprio contro il Cagliari; Santiago Silva la nuova scommessa della Fiorentina, Pratto e Birsa le nuove scoperte di Preziosi, Maxi Moralez e Torje due novità per Atalanta e Udinese. Un’invasione straniera sotto porta che di certo non poteva risparmiare la Sardegna.
NUOVE FRONTIERE - Al via il Cagliari si presenta ancora una volta con un attacco nuovo di zecca. Non è una novità, diciamo che da tre stagioni a questa parte il tridente titolare rossoblù ha sempre accolto una new entry. Nell’estate 2009 era toccato a Nenè, l’anno dopo ad Acquafresca, un ritorno nella squadra che l’aveva lanciato. Una volta la pista straniera, con l’arrivo del portoghese, un’altra quella italiana, andando sul sicuro. Quest’estate Cellino ha addirittura calato il tris: tre nuovi attaccanti in un colpo solo per sostituire Matri e Acquafresca, tre nuove frontiere aperte per comprare al prezzo giusto e, chissà, combinare domani un bell’affare con una big, un po’ come accadde con Suazo finito all’Inter per tanti milioni di euro. El Kabir è il simbolo di un calcio multietnico che coniuga i mezzi atletici di un ragazzo nato in Marocco con la tradizione della scuola olandese ( Ajax, Feyenord e Utrecht le sue squadre giovanili) e un’esperienza in Svezia ( Mjalby). Cagliari è la sua grande occasione, come lo è per Thiago Ribeiro. Fuori dal Brasile ha vissuto solo due parentesi, prima al Bordeaux, ma era un ragazzino, e poi in Qatar ( Al- Rayyan), salvo poi tornare sui suoi passi e trovare la propria strada con la maglia del Cruzeiro. I numeri sono stati dalla sua parte, ora cerca la consacrazione in Italia. Victor Ibarbo, invece, è il giovane per il Cagliari di oggi e per quello di domani: a 21 anni ha già alle spalle un mondiale Under 20 e il debutto da titolare nella Colombia “ A”, la maglia rossoblù è il passaporto per conquistare la ribalta europea.
NUOVO TRIDENTE - Thiago Ribeiro è pronto al debutto, il tesseramento arriva in extremis, ma El Kabir parte favorito per comporre un tridente con Cossu a sinistra e Nenè al centro. Per ora i due sono in concorrenza diretta, uno dovrà accomodarsi in panchina insieme a Ibarbo, più avanti Ficcadenti potrebbe anche schierarli insieme, cercando l’alchimia giusta per eguagliare e possibilmente battere i numeri dell’attacco di un anno fa e di quello 2009-2010. E sono numeri importanti. Donadoni l’estate scorsa ha iniziato la stagione con Cossu alle spalle di Matri e Acquafresca: per lui tutti e tre insieme hanno messo a segno 23 gol, “ virtualmente” quel tridente ne valeva però 32 visto che Matri ha continuato a buttarla dentro da gennaio anche indossando la maglia della Juve ( 9 centri in campionato). Valeva 23 gol in campionato anche l’attacco titolare del Cagliari edizione 2009- 2010: Nenè, al debutto in Italia, segnò 8 reti, giocando al fianco di Matri ( 13 centri) e sempre con il supporto di Cossu alle spalle ( 2 gol). Ora i tifosi rossoblù aspettano i colpi del nuovo bomber.
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