(Il Messaggero - S. Carina) - Stavolta non si può nemmeno dire che l’infortunio sia più grave del previsto. Perché anche un profano in studi di medicina o ortopedia, guardando le immagini televisive, ha intuito immediatamente come l’impatto di Nicolas Burdisso con il colombiano James Rodriguez fosse di quelli terribili, da lasciare senza fiato.
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Burdisso, un lungo stop
(Il Messaggero – S. Carina) – Stavolta non si può nemmeno dire che l’infortunio sia più grave del previsto. Perché anche un profano in studi di medicina o ortopedia, guardando le immagini televisive, ha intuito immediatamente come...
Intervento scomposto a gamba tesa, con il ginocchio che ha subìto una torsione innaturale rispetto al corpo del calciatore. E poi la disperazione che ne è seguita: le mani sul volto, il dimenarsi sul terreno per il dolore, accompagnato dal tentativo di alzarsi per rendersi conto invece di essere impossibilitato a muoversi. Ieri sono trapelate le prime diagnosi. Se la Roma si è limitata ad uno scarno comunicato nel quale si è deciso, per motivi legati alla privacy del difensore, di non entrare nello specifico dell’infortunio - «grave lesione capsulo-legamentosa al ginocchio sinistro» - in Argentina, invece, si è convinti che si tratti addirittura di una rottura del legamento crociato sinistro, con possibile frattura del piatto tibiale. Questo all’indomani dei primi accertamenti diagnostici effettuati dallo staff sanitario della Selecciòn che hanno fatto titolare i giornali locali di un possibile stop di 8 mesi.
In Italia – senza aver visto ancora Burdisso - si è meno pessimisti. Il calciatore è atteso a Roma nella giornata di sabato e come specifica la nota del club «concorderà con lo staff sanitario il percorso terapeutico». Ancora non è stata presa una decisione in merito all’intervento chirurgico da effettuare: inizialmente si pensava che a seconda della tecnica utilizzata, potessero essere necessari quattro o sei mesi. Ma in un caso del genere, i tempi del recupero si potranno stilare solo una volta che il calciatore sarà stato operato. Burdisso potrebbe approfittare dello stop, per sottoporsi ad un’ulteriore intervento, in questo caso all’ernia. Un infortunio che ha lasciato di sasso Luis Enrique e Sabatini. Cosa fare? Per ora il club ha fatto sapere di voler prendere tempo: in rosa ci sono quattro centrali (Kjaer, Juan, Heinze e Cassetti) che potrebbero anche bastare per una società che non disputa le coppe europee. Anche perché in campionato le prossime 6 gare prima di Natale diranno molto (se non tutto) sul ruolo che la Roma potrà svolgere da qui sino a giugno. Con una trimestrale che ha chiuso con un passivo di 10 milioni, un rinnovo milionario di De Rossi da portare a termine e sapendo che entro il 31 dicembre bisogna ricapitalizzare per altri 50 milioni, avrebbe senso investire se Totti e compagni, ad esempio, fossero lontani da un possibile piazzamento in Champions?
Intanto Totti non ha fatto mancare il suo augurio a Burdisso: "Nico, sei un guerriero. Metticela tutta. Per noi sei una colonna. Sarà un’assenza pesante". Incontro serale, ieri, allo studio Tonucci tra l’avvocato Baldissoni, l’ad Fenucci e il manager della Raptor Accelerator Pannes.
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