(Il Romanista - B.De Vecchi) -«Buffon? Grande calciatore. Purtroppo, è circa un anno e mezzo che non sta giocando». Magari, la frase gli sarà sfuggita. Magari, John Elkann non avrà riflettuto sulle possibili conseguenze.
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Buffon vicino, la Juve lo scarica
(Il Romanista – B.De Vecchi) – «Buffon? Grande calciatore. Purtroppo, è circa un anno e mezzo che non sta giocando». Magari, la frase gli sarà sfuggita. Magari, John Elkann non avrà riflettuto sulle possibili conseguenze.
D’altronde, il presidente della Fiat stava rispondendo alle domande che alcuni studenti gli stavano facendo sulla sua Juve. L’occasione? Un convegno dal titolo “Crescere tra le righe”. Ecco, è proprio lì, è proprio tra le righe, che va letto il commento su Buffon. Tra le righe. «È circa un anno e mezzo che non sta giocando». Che vuol dire? Vuol dire parecchio. Le parole di Elkann rivelano un profondo turbamento in casa Juve. E adesso, forse, anche in casa Buffon. Al portiere bianconero non può aver fatto piacere leggere le parole del manager. Sanno di stroncatura. E per i romanisti, profumano di divorzio. A Torino tiene banco ormai da mesi la questione del rinnovo del portiere, il cui contratto scadrà a giugno 2013. Buffon prende 6 milioni netti e a queste condizioni la Juve non scende proprio a patti. Il contrasto, che dopo le parole di Elkann inevitabilmente si acuirà, potrebbe essere il casus belli, l’occasione da cogliere al volo, per rompere definitivamente con la Vecchia Signora. La Juve non dovrebbe opporsi. L’ultimo Cda ha dovuto ingoiare il rospo di un rosso profondo.
I conti bianconeri hanno fatto registrare, a fine marzo, un pesantissimo -43,4 milioni. Una cifra che, secondo le stime, è destinata a salire fino a sfiorare i 60 milioni a giugno. Pesano gli ingaggi stellari. La Juve ha bisogno di disfarsene. La Roma è lì. Alla finestra. La nuova società ha già cominciato a lavorare ai fianchi la Juve. Baldini ha parlato di Buffon con Pavel Nedved, che da qualche tempo ormai è consigliere di amministrazione del club bianconero. Sabatini, il prossimo diesse giallorosso, è invece andato a cena con il procuratore del numero uno juventino, Silvano Martina. «Sì, è vero», ha confermato l’agente. Che poi si è affrettato a chiarire: «Walter lo conosco da 40 anni, da ben prima di Buffon e ci vado regolarmente a cena o a pranzo almeno 5 volte in un mese. Siamo amici ed è più che normale che ci vediamo. Io non mi sono visto per parlare di Buffon, ma per amicizia». Mettiamola così, allora: anche per l’amicizia che lo lega al futuro capo del mercato della Roma, Martina non ostacolerà l’operazione. In fondo, il primo a volere vestire la maglia giallorossa è proprio il suo assistito. Il campione del mondo Buffon ha tre amici campioni come lui: Perrotta, ma soprattutto Totti e De Rossi. A Trigoria sarebbe accolto benissimo. L’unico vero ostacolo è l’ingaggio. Per diventare il prossimo numero 1 della Roma, Gigi dovrà accettare di abbassare le sue pretese. Se si accontentasse (si fa per dire) di 3 milioni a stagione, l’affare sarebbe fatto. Quanto alla Juve, considerate anche le esigenze di bilancio della società bianconera, si potrebbe trovare un accordo sulla base di 10 milioni cash, più una contropartita tecnica. Ci aspetta un’estate interessante. Da numeri 1, appunto.
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