rassegna stampa roma

Brighi-Simplicio, la sfida è totale. In palio il futuro

(La Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) – La speranza è di recuperarli entrambi. Il rischio, invece, è che se dovesse dire davvero male, domani a Bari non ci sarà nessuno dei due.

Redazione

(La Gazzetta dello Sport - A.Pugliese) - La speranza è di recuperarli entrambi. Il rischio, invece, è che se dovesse dire davvero male, domani a Bari non ci sarà nessuno dei due.

E, in tal caso, bisognerà andare a ridisegnare l’intera linea di centrocampo, quella che proprio in De Rossi e Pizarro ha la cerniera davanti alla difesa, quella che deve garantire equilibrio al reparto e copertura alla retroguardia.

Problemi Il «Pek» è alle prese con il solito fastidio ai flessori della coscia sinistra, Daniele ieri ha saltato l’allenamento per un problema all’inserzione del pube, che lo aveva già tormentato in Nazionale. Entrambi si sono limitati a fare differenziato in palestra, oggi si valuterà meglio la situazione, con l’obiettivo di mandarli in campo al San Nicola di Bari. Nel borsino delle speranze, la bilancia pende tutta dalla parte di De Rossi, che sembra il più probabile come recupero. Per Pizarro, invece, la situazione è un po’ più complessa e la cosa preoccupa non poco. Se c’è un uomo capace in questo momento di cambiare le geometrie e gli equilibri del gioco della Roma, infatti, quello è proprio il regista cileno.

Alternative Dovesse saltare il cileno, la prima alternativa sembra Matteo Brighi, favorito su Fabio Simplicio (e su di un Greco oramai in naftalina, anche se ieri Montella l’ha provato in coppia con Brighi). Il centrocampista riminese offre più geometrie del folletto brasiliano, più propenso ad offendere e agli inserimenti. In corsa, poi, se la partita non si dovesse sbloccare, allora Montella potrebbe pensare anche a lui. Se invece (con tutti gli scongiuri del caso), a Bari dovessero mancare sia Brighi, sia De Rossi, allora i due potrebbero andare in campo entrambi (magari con Perrotta arretrato sulla mediana e Simplicio alle spalle della punta, come incursore). Quel che c’è di certo, è che nel caso in cui si liberi una pedina, la sfida tra Brighi e Simplicio non si interrompe al San Nicola. I due, infatti, si giocano anche un pezzetto di futuro, che in questo caso non vuol dire solo Champions Leage. Brighi è sempre stato considerato il «rincalzo perfetto» : affidabile, concreto, puntuale e mai polemico. Simplicio, dopo le assenze un po’ misteriose di inizio stagione, è decollato a metà stagione, per poi tornare nell’anonimato. Per entrambi, questa potrebbe essere però l’occasione giusta per allungare la propria ombra sul futuro giallorosso.