(Corriere dello Sport – A.Vocalelli) II campionato saluta il 2011 con una giornata straordinaria, per colpi dl scena ed emozioni.
rassegna stampa roma
Bravissimi Conte e il “nuovo” Lucho
(Corriere dello Sport – A.Vocalelli) II campionato saluta il 2011 con una giornata straordinaria, per colpi dl scena ed emozioni.
Chiude in testa, al fianco dei campioni d'Italia del Milan, la Juve di Antonio Conte, che ha conquistato un ottimo pareggio a Udine. Già, non è proprio il caso di lasciarsi andare ai rimpianti, al solito, stucchevole, giochino dei punti persi o guadagnati. Il pari al Friuli è importante per il valore dell'avversario, che in casa aveva sempre vinto, per la conferma che hanno dato gli uomini di Conte. La Juve è una squadra solida, quadrata e il suo allenatore è tutt'altro che un inflessibile profeta di un solo calcio. Si diceva questo di Conte: bravo ma incapace di cambiare idea sui giocatori e sul modulo tattico. Questi cinque mesi hanno invece dimostrato l'esatto contrario. Tra le tante qualità di Conte c'è anche la duttilità. Ha piuttosto ragione Guidolin a protestare per i tanti impegni ravvicinati; sarebbe però importante una presa di coscienza generale della categoria, piuttosto che la lamentela isolata, ora di uno e ora di un altro. Guadagna dunque un po' di vantaggio la coppia Juve-Milan, con l'Udinese che resta lì e la Lazio che si stacca (...)
Anche la Lazio ha pagato la fatica degli impegni frequenti e ravvicinati degli ultimi tempi e forse sarebbe 11 caso di migliorare una rosa in cui c'è una discreta differenza tra i primi tredici-quattordici giocatori e il resto del gruppo. Fatto sta che la Lazio continua nel suo stravagante cammino, fatto di imprese esterne e di battute a vuoto all'Olimpico. Risale ('Inter, che adesso è a quattro punti dalla Lazio. II Lecce aveva provato spaventare i nerazzurri, che però hanno reagito con forza, centrando il quarto successo consecutivo, il sesto nelle ultime sette partite. Ci sarà, eccome se ci sarà, insomma l'Inter nella lotta alla Champions League.Voleva una risposta forte il Napoli dopo la sconfitta di tre giorni fa con la Roma. E la risposta non poteva essere più forte.Ben sei i gol contro il Genoa, per un Napoli che sperava forse di avere qualche punto in campionato ma ha tutto per essere soddisfatto per questa prima parte di stagione. (...)
Non c'è dubbio che nell'arco di una stagione i doppi o tripli impegni finiscano per pesare. Bellissima è stata la Roma anche a Bologna. UnaRoma che cresce, intelligentemente corretta da Luis Enrique che ha fatto tesoro degi errori commessi e adesso riesce a ottenere dal suo gruppo quello che abbiamo sempre pensato potesse e dovesse esprimere. Da mesi andiamo dicendo che la rosa è di grande qualità. Il recupero di Juan, lo spazio a giocatori come Simpliclo, la centralità di Totti hanno ridato alla Roma le certezze che una squadra del genere doveva continuare a coltivare. Inoltre i giallorossi hanno giocato finalmente con i dieci undicesimi della formazione schierata nella partita precedente, quella del trionfo di Napoli (unica eccezione, il recupero di Pjanic al posto di Greco): una scelta che ha dato maggiore sicurezza in campo e gli effetti si sono notati. Luis Enrique ha visto giusto nell'impiego dl Taddei, nella fiducia accordata a Lamela e nella piena responsabilità affidata ad Osvaldo, che si sta dimostrando un ottimo giocatore. Il resto lo fa una squadra più attenta: la difesa non è più esposta agli attacchi avversari, il centrocampo è più sbrigativo e non è più... tabù tirare da fuori area. Bene ha fatto Taddei a provarci, benissimo ha fatto Osvaldo a tirare dal limite dell'area senza cercare ulteriori ricami. Ne ha fatto le spese il Bologna, che è apparso molto più slegato di altre volte. Pioli sta facendo discretamente, però sarebbe il caso di dargli un aiuto nel mercato di gennaio. Una menzione particolare anche per l'Atalanta che, senza la penalizzazione, sarebbe al fianco dell'Inter. Un applauso al Catania, che ha recuperato a Parma e conquistato un punto preziosissimo. Sul 2-0 sperava invece di andare oltre il pareggio il nuovo Palermo di Mutti. (...)
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