(Finanza e Mercati - C.Lorenzini) - Il presidente in pectore della Roma, Thomas DiBenedetto, ha voluto avere un quadro chiaro della situazione tecnico-societaria che si sta snodando in questi giorni in riva al Tevere.
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(Finanza e Mercati – C.Lorenzini) – Il presidente in pectore della Roma, Thomas DiBenedetto, ha voluto avere un quadro chiaro della situazione tecnico-societaria che si sta snodando in questi giorni in riva al Tevere.
Anche per liberare il campo da rumor come quello di un possibile slittamento del passaggio di proprietà tra Unicredit e la cordata Usa ad agosto, ovvero fuori dai termini contrattuali, che prevedono la chiusura non oltre il 31 luglio. Il termone della vendita era già stato spostato a dopo il 30 giugno, poichè Unicredit - per ragione contabili - aveva interesse a inserire la cessione nel bilancio del secondo semestre di quest'anno. Oggi il cda di Unicredit darà il via ufficiale al finanziamento indispensabile per finalizzare la vendita: in sostanzailboard ratificherà il cosiddetto "vendor loan" alla AS Roma S.p.a., società infragruppo. In base infatti agli accordi di compravendita fra la DiBenedetto As Roma LLC, società partecipata da investitori privati statunitensi, e Roma 2000 Srl, società del gruppo Compagnia Italpetroli: la DiBenedetto As Roma LLC, ha promosso l'Opa attraverso una holding costituita insieme ad Unicredit, partecipata al 60% dagli americani e al 40% dall'istituto. Nella stessa holding finiscono: il 67,097% della As Roma per 60.300.000 euro (ovvero 0,6781 per azione); l'intero capitale sociale di Asr Real Estate (che possiede il centro sportivo di Trigoria), al prezzo di 6 milioni; l'intero capitale sociale, per 4 milioni, di Brand Management ovvero il socio accomandatario della Soccer, società titolare del marchio AS Roma, di cui la stessa AS Roma è socia accomandante con il 99,9 per cento.
Uno slittamento sui termini ipotizzati dall'ad della banca Federico Ghizzoni, dal 4luglio al massimo alla metà del mese prossimo, non avrebbe contraccolpi sulla trattativa. L'efficacia del contratto di compravendita è comunque subordinata al verificarsi, entro il 31 luglio 2011, delle seguenti condizioni: il via libera dell'Antitrust (già ottenuto); la concessione ad As Roma da parte di Roma 2000 del cosiddetto vendor loan, della durata di dieci anni e dell'importo 10 milioni; la sottoscrizione da parte di As Roma di un accordo di finanziamento con Unicredit, della durata di cinque anni e dell'importo di 30 milioni. "In caso di mancato avveramento delle condizioni sospensive entro il 31 luglio 2011 ciascuna parte sarà libera di risolvere il contratto di compravendita" si legge nell'accordo. Il pagamento del prezzo di acquisto da parte della holding, 70.300.000 euro, sarà versato alla data di trasferimento delle partecipazioni. Gli accordi di coinvestimento raggiunti tra DiBenedetto e Unicredit contemplano infine un patto para-sociale che prevede, tra l'altro: "la nomina del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della holding, di As Roma e delle altre società oggetto del contratto di compravendita, tali da attribuire la gestione a DiBenedetto e a garantire alla Banca, tramite i suoi rappresentanti negli organi, significativi diritti di minoranza; clausole di prelazione e diritti ed obblighi di vendita congiunta delle partecipazioni detenute dai soci nella holding in un arco temporale di medio-lungo periodo, salva la facoltà della banca di cedere parte della propria partecipazione, entro il primo trimestre del 2012, ad uno o più investitori qualificati italiani; l'impegno dei soci a fornire pro quota alla holding le risorse necessarie a far fronte agli esborsi derivanti dal-l'Opa e dall'aumento di capitale".
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