Borriello scaricato dal PSG

(Il Messaggero - A.Angeloni) Marco Borriello, a meno di clamorosi cambiamenti dell’ultimo minuto, rischia di restare a Roma. E questo non farà contento né il calciatore, né la società, che già a giugno aveva fatto capire che non sarebbe rientrato nei piani tecnici del nuovo allenatore.

Borriello ha addosso il peso di un ingaggio sufficientemente oneroso, che sfiora i quattro milioni di euro. Uno stipendio così va bene per il Psg, ad esempio, molto meno per il Genoa. Lui aveva scelto di andare dal suo amico Leonardo, ovvero a Parigi. Aveva Già contattato Menez, aveva accettato tutte le condizioni, solo che il Psg non voleva pagarlo e la Roma non poteva regalare un calciatore che, un paio di mesi fa, aveva riscattato per dieci milioni di euro. Quindi, o si faceva una cessione con prestito oneroso (con il fantomatico obbligo di riscatto, comunque garanzia di guadagno) oppure si poteva trattare una cessione definitiva. Il Psg ha detto no, spera che la Roma ci ripensi entro oggi (e la Roma spera che il Psg faccia un’offerta vera). Borriello c’è rimasto male, ora è costretto a stare in un posto dove non si sente desiderato e soprattutto vorrebbe far sapere che non è stato lui a rifiutare il trasferimento in Francia ma la Roma a non poterlo cedere. Tra l’altro lo hanno cercato pure il Marsiglia, ma non potrebbe schierarlo in Champions fino a febbraio, e il Galatasaray di Terim. Il Genoa di Preziosi oggi ci riproverà e lui, pur di partire, magari potrà accettare di tornare in Liguria. «Borriello resta», dice Sabatini.

Capitolo De Rossi. È in attesa di contratto. Ora entra nell’anno in cui può trattare (da febbraio potrà farlo ufficialmente) con chiunque e solo a rialzo. Trattativa a rialzo anche con la stessa Roma, che non vuole perderlo a parametro zero nel 2012. Possono non essere più sufficienti quei famosi 5 milioni l’anno più bonus proposti dalla Roma, forse ne serviranno 6, considerando che i vari Real, City, Manchester arriverebbero a molto di più.