rassegna stampa roma

Borriello: Roma hai personalità”

(Corriere dello Sport – G.d’Ubaldo) – E sono tredici. Marco Borriello prima e Mirko Vucinic poi tengono in vita la Roma, nono­stante le difficoltà incontrate con­tro il Catania.

Redazione

(Corriere dello Sport - G.d'Ubaldo) - E sono tredici. Marco Borriello prima e Mirko Vucinic poi tengono in vita la Roma, nono­stante le difficoltà incontrate con­tro il Catania.

Il centravanti napo­letano ieri ha realizzato la prima doppietta con la maglia gialloros­sa, grazie alla quale è salito a quo­ta nove in campionato, più i quat­tro gol realizzati in Champions League. Un acquisto riuscitissimo, considerata la scarsa presenza nel tabellino dei marcatori degli altri attaccanti della Roma. Borriello ha cominciato il nuovo anno, come aveva finito il 2010, con la rete che ha permesso alla squadra di Ra­nieri di battere in casa il Milan. MICIDIALE -Ieri la prima doppietta. Ha aperto le marcature dopo cin­que minuti, riprendendo una corta respinta di Andujar sul tiro di De Rossi. La sua ribattuta a rete non è stata pulita, ha ingannato il portie­re anche con un pizzico di fortuna. Nella ripresa al secondo minuto ha insaccato di testa su cross di Riise. Poi Vucinic ha fatto il resto. Tredi­ci reti su ventiquattro partite gio­cate, una media gol da attaccante di razza. Nella ripresa è rimasto in campo nonostante un infortunio alla spalla. Forse il Milan rimpian­ge la sua cessione, Marco in pochi mesi è diventato un beniamino dei tifosi giallorossi, che ringraziano Berlusconi per aver dato il via li­bera al centravanti: « Meno male che Borriello c’è». Tanto per resta­rein tema... Nella Roma Borriello ha trovato la sua dimensione:«Era importante vincere, sono tre punti fondamentali, nonostante un pri­mo tempo bruttissimo. Nella ripre­sa è uscito il carattere. Nel primo tempo non eravamo reattivi e cat­tivi come lo siamo stati nella ripre­sa. Arrivavamo su tutte le seconde palle. Siamo stati più bravi sotto porta, an­che i gol sembravano facili, ma c’eravamo. E stata un’altra Ro­ma nella ripresa ». La Roma ha vinto con i quattro attac­canti in campo. Una formula suggestiva:«Non lo so, deve deci­dere l’allenatore. Si­curamente è una squadra con più qua­lità con quattro pun­te, ma il tecnico deve guardare ai suoi equi­libri. Sono domande delicate a cui preferi­sco non rispondere». Borriello crede nella Roma. Ci ha sempre creduto, dal giorno che ha detto sì al presidente Sensi, preferendo la maglia giallorossa a quella bianconera della Juve. Non si era sbagliato. E oggi quella con­vinzione è cresciuta:« Lo dico dal­l’inizio dell’anno, la Roma vuole vincere lo scudetto, più di questo non posso dire, è stata creata per vincere». Nel finale ha stretto i denti a cau­sa di un infortunio. Ha aiutato lasquadra anche in fase difensiva, andando a saltare sui calci d’ango­lo nella sua area:«E’ lo stesso pro­blema che si è verificato in Cham­pions League a Cluj quasi un me­se fa. Mi è uscita un altro po’ la spalla, ma sto abbastanza bene. Domenica dovrei esserci». A Ma­rassi nello stadio in cui è stato pro­tagonista per una stagione con la ma­gliadel Genoa. MIGLIORARE -La Ro­ma deve crescere ancora. Per lottare per lo scudetto deve riuscire a vincere certe partite senza soffrire troppo. Bor­riello sa come si fa:« Dobbiamo giocare contro le squadre di medio livello con la stessa attenzione che mettiamo contro l’Inter, il Milan e la Lazio ». Senza i gol di Borriello dove sa­rebbe la Roma? L’acquisto last mi­nute, fortemente voluto da Rosella Sensi, sta riportando la squadra di Ranieri in alto. Con Borriello so­gnare si può. La sua prima dop­pietta in giallorosso ha permesso alla Roma di battere il Catania. Era stato suo anche il gol di San Siro contro il Milan. Negli ultimi tempi è uno degli attaccanti più prolifici del campionato. Un se­gnale in chiave azzurra anche perPrandelli.