rassegna stampa roma

Borriello ok, la coppia è giusta

(Il Romanista – C.Zucchelli) – Un attaccante in più per lo sprint finale. Un professionista esemplare per cercare di conquistare un posto in Champions. Domani a Catania Vincenzo Montella sembra orientato a confermare, dal primo...

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(Il Romanista - C.Zucchelli) - Un attaccante in più per lo sprint finale. Un professionista esemplare per cercare di conquistare un posto in Champions. Domani a Catania Vincenzo Montella sembra orientato a confermare, dal primo minuto, Marco Borriello, che tanto bene ha fatto mercoledì a Milano contro l’Inter.

Al Meazza, in quello che per anni è stato il suo stadio, il numero 22 non solo si è sbloccato (non faceva gol dal giorno di Roma-Brescia, era il 2 febbraio) ma ha anche fatto vedere condizione atletica ottimale e grinta e voglia da vendere. Al contrario, invece, di qualche suo compagno, a cui è stata data l’ennesima possibilità, puntualmente sprecata. Per questo l’allenatore, complici anche le molte assenze a centrocampo, è fortemente tentato dall’affidargli una maglia da titolare a fianco di Totti. Per potersi concedere due punte “pesanti”, Montella deve cambiare modulo, dopo averlo fatto, ma col Capitano assente, già a Milano. Borriello - che anche ieri era al Foro Italico con Perrotta per assistere agli Internazionale di tennis - ci spera, anche perché quelle contro Catania e Sampdoria potrebbero essere le sue ultime partite con la maglia giallorossa. La Roma, infatti, darà al Milan i 10 milioni necessari per il riscatto, ma non è detto che poi il giocatore resti a Trigoria. Dipenderà dall’allenatore e da quale sistema di gioco vorrà adottare. Borriello spera di rimanere a Roma, dove in questi dieci mesi ha stretto ottimi rapporti con tutti, ma a 29 anni intende giocare e, in questo senso, vuole delle certezze. Anche perché la prossima stagione è quella che porterà agli Europei e lui vuole fare di tutto per convincere Prandelli a portarlo. La sua stagione era iniziata nel migliore dei modi: arrivato a Roma l’ultimo giorno di mercato, dopo aver disputato la prima di campionato col Milan (e per questo è campione d’Italia), con Ranieri ha giocato 26 volte da titolare in 30 partite (21 in campionato, 4 in Champions e 1 in Coppa Italia), mentre con Montella si contano 5 presenze dall’inizio in 14 gare con Vincenzo in panchina. Di queste 5, per due volte la scelta è stata obbligata visto che Totti, in Coppa Italia, era squalificato. Di gol, come detto, uno soltanto, quello all’Inter di qualche giorno fa. Poco, pochissimo per un attaccante che fa della confidenza con la porta la sua caratteristica migliore. In tutto ne ha fatti 16 in stagione, la sua speranza è quella di arrivare a 20. Difficile, anche se quanto messo in mostra a Milano fa ben sperare. Con Totti accanto poi, tutto è possibile. Perché il Capitano non è solo uno straordinario bomber, ma anche un grande assist man e non è detto che Borriello non ne possa beneficiare come altri calciatori hanno fatto in passato. Per farli convivere, Montella dovrebbe o arretrare il Capitano o metterli uno accanto all’altro, magari con Vucinic, in un 4-3-3 che potrebbe, anche in futuro, esaltarne le caratteristiche.