rassegna stampa roma

Borriello e Roma in un vicolo cieco

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) E’ stato un brutto colpo. Che deve an­cora metababolizzare. Marco Borriello per die­ci giorni dovrà ripensare al suo futuro, quando si era convinto che non fosse in dubbio la sua conferma alla...

Redazione

(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) E’ stato un brutto colpo. Che deve an­cora metababolizzare. Marco Borriello per die­ci giorni dovrà ripensare al suo futuro, quando si era convinto che non fosse in dubbio la sua conferma alla Roma.

Ma in dieci giorni non è fa­cile cambiare squadra nella sua posizione. Ieri si è presentato all’allenamento giù di morale, ma ha lavorato senza tirarsi indietro. Nessun dialogo con l’allenatore, dal quale è partito l’in­put per la sua cessione. Oggi il suo procuratore Tiberio Cavalleri avrà un contatto telefonico con Sabatini, che poi vedrà a Milano tra domani e mercoledì. Si tenterà di trovare una strategia comune, anche se le soluzioni praticabili sono veramente poche. Anche perchè Borriel­lo non è così convinto di anda­re via e la Roma non è obbli­gata a cederlo. Il quarto d’ora (inutile) giocato con lo Slovan complica maledettamente una sua cessione, perchè se passa in una squadra che di­sputa la Champions League non può giocare fino a febbra­io. Sabatini ha parlato con Leonardo quando ha ceduto Menez al Paris Saint Ger­main, ma mai di Borriello. L’Inter potrebbe prenderlo solo se cedesse anche Milito dopo Eto’o. Insomma, la situa­zione è complicata, anche perchè la Roma vuole solo cash.

SITUAZIONE -Il procuratore di Borriello, Cavalleri, ha fatto il punto sull’attaccante, con qualche riferimento critico al­la Roma: «Marco è sorpreso dalla scelta della Roma e fin­ché rimarrà in giallorosso continuerà ad allenarsi in te­sta al gruppo. Non capiamo la notizia diffusa sabato, anche perché il calciatore è stato ri­scattato pochi mesi fa», ha detto a Sky. Neanche il procu­ratore riesce a pensare a una soluzione per Borriello: «Il Milan è una squadra che gli è rimasta nel cuore come pure il Genoa. Tuttavia devo anco­ra parlare con Marco e capire cosa pensa. L’unica cosa cer­ta al momento è che lasciare Roma non era nei suoi piani». Il Milan non ha i soldi per riacquistare Borriello. E il Genoa non può permettersi l’ingaggio del giocatore, che è di quasi 4 milioni con i premi. Cavalleri ha aggiunto: «Vedrò di approfondire nei prossimi giorni con Sabatini questo discorso. Il calciatore è stato acquisito il 26 giugno a titolo definitivo e non credo ci siano voluti due mesi di tem­po per capire se fosse un cen­travanti o un’ala destra. Se le motivazioni sono di ordine tattico ne discuteremo con la società per capire cosa han­no intenzione di fare. Offerte concrete? Molti rumors sicu­ramente, anche perché sino a qualche giorno fa con Sabati­ni l’idea di cedere Borriello non era emersa. Il fatto che sia stato impiegato in Europa League preclude il passaggio a molte società che partecipa­no alle competizioni europee. Non si è capito molto questa cosa, perché se la volontà era quella di metterlo sul merca­to, era sufficiente non impie­garlo. Questo attesta che non c’è molta sinergia tra dirigen­za e allenatore». INTEGRAZIONE PERFETTA - L’agente esclude problemi dell’attaccante nello spogliatoio. «Non è succes­so assolutamente. Marco in questo periodo va d’accordo con tutti, da Totti, a De Rossi, a Per­rotta. Non c’è problema di alcun genere. Secon­do me la scelta di averlo fatto giocare a Bratisla­va lo limita molto. Questa decisione doveva es­sere presa un mese fa. L’anno scorso per venire alla Roma ha detto di no alla Juventus e al Man­chester City con dispiacere, proprio perché era stato individuato come il nuovo centravanti del­la Roma per il futuro. Lo attesta il fatto che gli vennero fatti un anno più quattro di contratto. I rumors girati intorno allo scambio con Cassano non erano campati in aria. Sicuramente non si è andati avanti. Ma i rumors li ho percepiti an­ch’io».