rassegna stampa roma

Borriello e Juan, ok

(Il Romanista – B.DeVecchi) – La prima cosa bella è che quando è terminato un allenamento specifico, Borriello ha chiesto a Luis Enrique di continuare a svolgerlo. La seconda è che Juan ha lavorato regolarmente con la squadra.

Redazione

(Il Romanista - B.DeVecchi) - La prima cosa bella è che quando è terminato un allenamento specifico, Borriello ha chiesto a Luis Enrique di continuare a svolgerlo. La seconda è che Juan ha lavorato regolarmente con la squadra.

La terza è che Osvaldo ha fatto dei numeri da fenomeno vero. La quarta è stata l’esordio a Trigoria di Gago. Lo Slovan è un incubo alle spalle, la Roma che ieri è scesa in campo a Trigoria pare avere acquistato serenità e pure, almeno pare, la consapevolezza di essere decisamente più forte di prima. E questa è la quinta cosa bella. «Trabajo y sudor». Luis Enrique non si scosta da quello che non è solo un motto, ma una regola di vita. Lavoro e sudore per smaltire le tossine (pericolosissime…) di una partita pareggiata che è costata l’eliminazione dall’Europa. «E’ l’unico rimedio che conosco per andare avanti», ripeteva il tecnico ai giornalisti quella dannata notte. E’ stato di parola. Anche ieri, a Trigoria si è lavorato e sudato sotto un sole che pare ancora quello d’agosto. Ora però la squadra si godrà un mini-break di due giorni. La nota lieta è il rientro ormai in gruppo di un giocatore della vecchia Roma, ma che è indispensabile anche per la nuova. Juan ha svolto la seduta assieme al resto della squadra. Incrociando le dita, il difensore è pienamente recuperato. Certo, come ha ammesso lui stesso, gli manca il ritmo partita. A Riscone è stato quasi tutto il tempo ai box, praticamente i tifosi non l’hanno mai visto all’opera. Ecco perché Luis Enrique dovrà adesso decidere se gettarlo comunque nella mischia già per il Cagliari, l’11 settembre, oppure aspettare l’impegno decisamente più tosto con l’Inter, la giornata dopo. Da questa scelta ne dipenderà un’altra: il ruolo di Cassetti. Verso la fine dell’allenamento, Marco ha avvertito un fastidio e si è allontanato. Una nota della Roma parla di semplice affaticamento muscolare. Nulla di grave, quindi. Se la coppia di centrali fosse Burdisso-Juan, Cassetti scivolerebbe a destra. Anche perché Cicinho, che pare titolare lì sulla fascia destra, anche ieri si è limitato a svolgere del differenziato. Continuiamo con le note liete. Borriello è l’esempio di come un calciatore si deve comportare anche sapendo di essere stato, fino all’ultimo momento, oggetto di trattative di mercato. E’ accaduto questo. Dopo una parte atletica, Luis Enrique si è concentrato su quella tattica. Traversoni al centro dell’area da parte dei terzini e conclusioni di prima da parte degli attaccanti. Finito l’esercizio, Borriello ha chiesto all’allenatore di poter continuare. Si chiama professionalità, si legge armonia. Chissà che impressione si sarà fatto il neo arrivato Gago (sarà presentato a Trigoria lunedì alle 15,30). Per l’argentino, quello di ieri è stato il primo allenamento. Dicono che sia piuttosto incuriosito da questa nuova avventura. Deve ambientarsi, ma a occhio e croce sembra un leader. Chi sta cominciando a piacere parecchio è Osvaldo. Ieri si è scatenato. Proprio in occasione dell’esercizio che Borriello ha voluto ripetere, l’attaccante si è comportato da autentico cecchino. Cross, gol. Altro cross, altro gol. E’ qui per una rivincita. Magari, già con il Cagliari. Magari, accanto a Totti e a Bojan. Lo spagnolo è segnalato in netta crescita. Ha già conquistato Luis Enriq