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Borriello contro Cavani Supershow

(La Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) – Se tenessimo in considerazione solo il ranking dei pronostici d’inizio stagione, sembrerebbe una storia di ambientazione teatrale.

Redazione

(La Gazzetta dello Sport - M.Cecchini) - Se tenessimo in considerazione solo il ranking dei pronostici d’inizio stagione, sembrerebbe una storia di ambientazione teatrale.

Il primattore ha una indisposizione, gli subentra un sostituto di poca vetrina e inaspettatamente il pubblico scopre una stella che finisce per mettere in ombra l’ex prediletto. Pensateci. Sono bastati il pareggio casalingo col Brescia e la sconfitta di Milano contro l’Inter per dare a Roma Napoli un taglio interpretativo completamente differente. I ragazzi di Mazzarri sono quelli col vento alle spalle, mentre la squadra giallorossa sembra avere addosso tutte le ruggini dell’universo. Proprio vero?

Poker di stelle Sinceramente non diremmo. Avere a disposizione Marco Borriello, Jeremy Menez, Francesco Totti e Mirko Vucinic — sgranati in rigoroso ordine alfabetico — metterebbe di buonumore qualsiasi allenatore, tanto più un Claudio Ranieri che fa delle rotazioni un suo credo. Non solo. Le notizie specifiche che giungono su di loro fanno sorridere in parecchi a Trigoria, e le ragioni sono sinceramente oggettive. Borriello e Menez nelle rispettive Nazionali hanno fatto molto bene, mentre Totti e Vucinic hanno potuto godere di giorni dedicati solo al lavoro. Tra l’altro, il capitano, avendo saltato il match di San Siro, ha carica doppia, senza dimenticare però che, per tutti, si delinea già all’orizzonte la partita di Champions contro lo Shakhtar. L’ex milanista: «Io mi sento in forma, ma contro di me i portieri fanno sempre i miracoli» .Dubbio tridente, Pizarro ok

Borriello ci crede Ma meglio non correre troppo. Reduce dalla partita di Dortmund contro la Germania, infatti, Borriello adesso pensa solo al Napoli. «Sarà una bella sfida— dice —. Cavani è in un momento di forma straordinaria, ogni palla che tocca fa gol, ma non partiamo certo battuti. Anzi. Io penso di essermi mosso bene anche in Nazionale. Peccato che contro di me i portieri avversari fanno sempre i miracoli: Curci contro la Sampdoria, Julio Sergio contro l’Inter, Neuer contro la Germania. Rispettiamo il Napoli, ma sono convinto che contro di loro potremo riprendere la marcia verso l’alto. In questo momenti ci vorrebbe proprio» .

Dubbio tridente Tenendo conto che mercoledì il giocatore più impiegato del quartetto offensivo è stato Menez, ma lo stesso Borriello è rimasto in campo per tutta la ripresa, da Trigoria si sussurra come stavolta non sia sicuro che Ranieri ripunti con certezza sul tridente. Qualora le punte fossero due, possibile che in prima fila ci siano i più riposati Totti e Vucinic ma, anche in chiave Champions (in programma mercoledì) meglio non escludere sorprese.

Caso Adriano Parlando di attaccanti, comunque, nell’universo giallorosso tiene banco ancora il caso Adriano. Dopo che al giocatore, a Rio de Janeiro, è stata sospesa la patente per essersi rifiutato di sottoporsi a un test con l’etilometro, la società — impossibilitata a parlare col giocatore — ha contattato i suoi procuratori per ricordare come si pretenda un comportamento da atleta. Prevista una multa? Possibile, ma questo è l’aspetto meno preoccupante della vicenda. Adriano è atteso a Roma fra il 22 e il 23 febbraio, ma non è escluso che — se il centravanti si rendesse conto di aver perso ogni chance d’impiego— si arrivi ad una rescissione contrattuale graditissima alle casse del club. Le remore sono solo dal punto di vista umano. Il ragazzo è considerato umanamente delizioso, ma tuttora assai fragile, con tutti i rischi del caso.

Ecco Pizarro Ma l’assenza del brasiliano fa da pendant con il ritorno di Pizarro. Il cileno durante la settimana è rientrato in gruppo e oggi— escluso ovviamente che abbia un minutaggio da titolare — Ranieri con lui è a un bivio: farlo rodare con la Primavera oppure portarlo in panchina? Questione di particolari. Ma il palcoscenico dell’Olimpico, domani sera, non permetterà sbagli. Il Napoli fa paura.