rassegna stampa roma

Borriello, adesso tocca a te

(Il Romanista – R.Iacopini) – La botta al polpaccio che gli ha fatto interrompere l’allenamento di ieri non è nulla di serio, e così trentasei giorni dopo toccherà nuovamente a lui.

Redazione

(Il Romanista - R.Iacopini) - La botta al polpaccio che gli ha fatto interrompere l’allenamento di ieri non è nulla di serio, e così trentasei giorni dopo toccherà nuovamente a lui.

Domani a Udine Marco Borriello tornerà a giocare dal primo minuto, cosa che non succedeva dal 3 mazo scorso, giorno della vittoriosa trasferta a Lecce. Vittoriosa anche per merito suo, perché sua era l’azione che ha portato al rigore al novantesimo poi realizzato da Pizarro. E’ stata quella l’ultima maglia da titolare che Montella ha consegnato all’ex attaccante del Milan, che da allora si è dovuto sedere spesso in panchina, a volte senza avere neppure la possibilità di lasciarla per qualche scampolo di partita. Una scelta giustificata dal fatto che nel frattempo Francesco Totti si è finalmente sbloccato e sta segnando a raffica e anche dalla convinzione di Montella che fino ad oggi la Roma non era in grado di supportare e sopportare le tre punte. Fino ad oggi, perché, stando alle ultime indicazioni che arrivano da Trigoria, contro l’Udinese il tecnico giallorosso dovrebbe schierare sì un 4-4-2 ma con Vucinic sulla fascia sinistra con due punte vere davanti a lui. Ovvero Totti e Borriello, la coppia della quale si è più parlato in questa stagione. Quella che secondo molti non sarebbe una vera coppia, un duo che a volte sembra pestarsi i piedi. E’ vero? Dal giorno dell’arrivo nella Capitale di Borriello, i due hanno giocato insieme per 25 volte (più i famosi 4 minuti del capitano a Genova). E lo score recita così: 12 vittorie, 4 pareggi e 9 sconfitte, più o meno in linea con la stagione romanista. Domani però dovranno fare comunque di più, magari andare a segno entrambi, per dimostrare che insieme ci possono giocare eccome. E in fondo i presupposti per fare bene ci sono tutti, perchè entrambi con l’Udinese hanno il gol facile. Di Totti lo sappiamo bene, ma Borriello non è da meno. Nella sua carriera Marco ha segnato già 10 volte ai friulani in 10 partite. Alla media di una rete ogni match, anche se i gol non sono equamente suddivisi. Infatti c’è la rete “singola” realizzata con la maglia della Reggina, c’è quella del match d’andata di quest’anno, ma c’è anche una doppietta quando Borriello era al Treviso e, soprattutto, una doppia tripletta nella stagione al Genoa. Era il campionato 2007-2008, quello in cui l’attaccante realizzò 19 gol in 35 presenze. Sei di questi 19 li fece proprio all’Udinese: tre all’andata (il 26 settembre 2007) che finì 3-2, tre al ritorno (24 febbraio 2008) per un 5-3 che rese vana una doppietta del solito Di Natale. Un’altra tripletta domani? Forse sarebbe chiedere troppo. Di gol ne basterebbe anche uno solo, magari però decisivo, per portare a casa quei tre punti che sono indispensabili per continuare a sperare nel quarto posto. Un gol che a Marco manca da morire. L’ultimo lo ha realizzato più di 2 mesi fa. Era il 2 febbraio, la sera della partita col Brescia, la sera in cui la Roma ha detto addio ai sogni di scudetto. Da allora è cambiato allenatore, se ne è andata pure la Champions e non resta che finire davanti a Lazio e Udinese per salvare almeno in parte la stagione. Un mini campionato di 7 partite che comincia domanil. Per Borriello con una maglia da titolare. Per cancellare il periodo nero. Per tornare a sorridere