(Il Messaggero) «Sì, sono credente». Senza essere blasfemo, Marco Borriello si tiene stretta la Coppa e la maglia ritrovata. Ultima gara dall’inizio nella semifinale d’andata, il centravanti cerca nella sua Milano,
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Borriello a caccia del gol perduto
(Il Messaggero) «Sì, sono credente». Senza essere blasfemo, Marco Borriello si tiene stretta la Coppa e la maglia ritrovata. Ultima gara dall’inizio nella semifinale d’andata, il centravanti cerca nella sua Milano,
dove continua a vivere appena può spostarsi dalla Capitale, il gol che gli manca dal 2 febbraio. A San Siro, in questa stagione, è sempre stato titolare e contro il Milan il 18 dicembre firmò il successo. Gioca perché Totti è squalificato. Francesco, dal Foro Italico, gli chiede la qualificazione: «Avrei voluto esserci, spero di poter tornare per la finale». Montella pensa al rombo: «Per mancanza di esterni magari cambio qualcosina».Squalificato pure Taddei, rientrano Perrotta e De Rossi. Cassetti e Rosi non stanno bene: ecco Luca Antei, classe ’92, tra i 22 convocati. Menez si gioca il posto con Vucinic che ha un dolore al ginocchio: «Per la sua storia nella Roma so che Jeremy, con il quale ho un rapporto normale, non è mai riuscito a far bene quando è subentrato. Soprattutto per otto minuti. Ne avessi avuti venti, avrei messo lui e non Caprari. Ma ho dovuto aspettare: Rosi e Cassetti avevano problemi». Da Termini, la Roma è partita con 40 minuti di ritardo. In tarda serata Roma 2000 ha risposto ai legali del gruppo americano, garantendo la collaborazione della proprietà uscente con la nuova sulle strategie del club relative ai diritti tv e alla querelle Olimpico.
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