rassegna stampa roma

Bologna-Roma continua il 23 febbraio?

(Corriere dello Sport-A.Maglie) Arrivederci al 23 febbraio. For­se. Bologna-Roma è durata poco, appena se­dici minuti e nove secondi. Poi il Generale Inverno ha imposto all’arbitro livornese Banti e ai ventidue giocatori in campo la ri­tirata.

Redazione

(Corriere dello Sport-A.Maglie) Arrivederci al 23 febbraio. For­se. Bologna-Roma è durata poco, appena se­dici minuti e nove secondi. Poi il Generale Inverno ha imposto all’arbitro livornese Banti e ai ventidue giocatori in campo la ri­tirata.

Prevista, prevedibile. Perché ieri mattina Bologna si è svegliata sotto la neve, caduta copiosa sino alle prime ore del mat­tino. Poi la tregua concessa intorno a mezzo­giorno e i teloni avevano aperto il cuore al­la speranza: partita a rischio ma se la situa­zione non fosse peggiorata nel corso della giornata, semmai dopo la rimozione dei te­loni, si sarebbe potuto giocare come da pro­gramma. E’ andata diversamente perché un’ora prima del fischio di inizio, la nevicata ha ripreso vigore, il terreno di gioco «pulito» è stato completa­mente imbiancato. Gli addet­ti alla manutenzione hanno provveduto a liberare dalla neve le aree piccole e a «co­lorare » di rosso le linee. Ma nonostante la buona volontà, il terreno del Dall’Ara appa­riva sempre più simile a un campo di gara per competi­zioni di sci di fondo. Banti sa­peva bene che questa partita difficilmente sarebbe giunta a conclusione regolarmente. E alle 15 si è fatto acompa­gnare dai capitani, Di Vaio e Totti, per un sopralluogo. Ha lanciato la pal­la in area, l’ha fatta rimbalzare. Praticabile, da questo punto di vista. Ma pericoloso. Ai capitani (la Roma «premeva» per giocare) ha detto: se siete d’accordo comincio ma se mi dite che la vostra incolumità è in perico­lo, fermo subito. La richiesta è arrivata al 16' del primo tempo, mentre Di Vaio si pre­parava a battere il secondo angolo. «Così non si può, rischiamo le gambe». Banti ha immediatamente fischiato la fine, tra i mu­gugni del pubblico. RESISTENZE -Per la seconda volta la neve fer­ma una partita al Dall’Ara (la prima volta fu con il Chievo). Ora, a norma di regolamen­to, si riprenderà dal 16' del primo tempo. Si giocheranno, insomma, 74 minuti. Ma quan­do? I funzionari della Lega ieri hanno già contattato le due società proponendo il recu­pero per la prima data disponibile: 23 feb­braio, probabilmente alle ore 18,30 visto che una settimana prima in quell’orario recupe­reranno Inter e Fiorentina (sicuramente non in concomitanza con una partita europea). La proposta, però, non ha scaldato né il cuo­re della Roma né quello del Bologna. Le due società vorrebbero giocare più in là, sem­mai a marzo inoltrato. Il club giallorosso in­voca l’estremo affollamento del calendario. La Roma potrebbe far valere in questo caso il credito accumulato con la partita di Coppa Italia dispu­tata giovedì sera a cui avreb­be dovuto far seguito una ga­ra domenicale al pomeriggio. SQUALIFICHE E ACQUISTI -Si ri­comincerà al 16' e dalla stes­sa situazione disciplinare esi­stente ieri pomeriggio alle 15. In sostanza, la partita è cominciata dunque chi ieri risultava squalificato non po­trà giocare. Una situazione che riguarda soprattutto il Bologna che per motivi disci­plinari non poteva contare su Moras, Portanova, Gimenez e Perez. I quattro nella pro­secuzione non potranno giocare. Invece, se recuperati, potranno andare in campo gli in­fortunati (ad esempio, Ramirez e Borriello che è stato colto dal mal di schiena nel ri­scaldamento ed è stato depennato frettolosa­mente dalla lista consegnata a Banti per es­sere sostituito con Vucinic). Per quanto ri­guarda eventuali nuovi acquisti che ieri han­no giocato con altre maglie, non possono dar adito a nuovi casi Ranocchia e Sculli perchè in questa situazione la norma è chiara: gio­cano nella prosecuzione solo i calciatori tes­serati per le due squadre al momento del fi­schio iniziale, cioè ieri alle 15.