(Il Resto del Carlino) Nove notti separano Stefano Pioli da un'altra trasferta di fuoco, questa volta nella tana della Roma.I cinque gol segnati dalla squadra di Zeman ed i cinque incassati da quella di Pioli nelle prime due giornate probabilmente non hanno fatto dormire sonni tranquilli al tecnico di Parma, che sembra intenzionato a cambiare modulo per la gara prevista tra due domeniche. In allenamento il mister sta provando la difesa a quattro che, almeno contro la Roma, dovrebbe sostituire quella a tre che l'anno scorso fece le fortune del Bologna dei 51 punti.
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Bologna, missione Zeman: dietro a quattro, attacco coperto
(Il Resto del Carlino) Nove notti separano Stefano Pioli da un’altra trasferta di fuoco, questa volta nella tana della Roma.
Un bravo allenatore sa che i moduli si devono modellare sui giocatori e sugli avversari e non viceversa. Così, contro uno dei tridenti più temibili del campionato come quello giallorosso, potrebbe essere un azzardo schierare ancora una volta la difesa a tre, già abbastanza in difficoltà contro Chievo e Milan. Figuriamoci all'Olimpico contro l'attacco stellare di Zeman. Meglio ripiegare su una più solida difesa a quattro e sul ritorno alle due punte in attacco. Il Bologna, passando a un più probabile 4-3-1-2, però, dovrà fare delle rinunce. La prima si chiama Roger De Carvalho, che nonostante non abbia sfigurato fin qui potrebbe pagare il cambio di modulo accomodandosi in panchina.
I due centrali verosimilmente saranno il rientrante Cesare Natali, la cui esperienza e leadership servono come il pane, e Mikael Antonsson con Motta e Morleo rispettivamente terzini destro e sinistro. La seconda rinuncia potrebbe riguardare Acquafresca. Il dubbio maggiore, infatti, resta quello del partner di Gilardino in attacco.Gabbiadini potrebbe avere una chance per partire titolare o, in alternativa, potrebbe essere lanciato nella mischia il greco Kone, al fianco di Diamanti e del 'violinista'.
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