(Il Romanista - F.Bovaio) - Ma Bojan arriva o no? "Ceeerto che arriva" avrebbe risposto l’Ezio Greggio di Drive In. Bisogna solo avere pazienza e aspettare che il Barcellona metta a segno il suo colpo di mercato.
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Bojan ufficiale solo dopo l’affare Sanchez
(Il Romanista – F.Bovaio) – Ma Bojan arriva o no? “Ceeerto che arriva” avrebbe risposto l’Ezio Greggio di Drive In. Bisogna solo avere pazienza e aspettare che il Barcellona metta a segno il suo colpo di mercato.
Solo in quel momento libererà il talentuoso attaccante di origine slava. Prima no, perché per un’antica e consolidata tradizione che lo caratterizza, non lascia mai partire un suo giocatore senza averlo già rimpiazzato con un altro. Soprattutto se agli occhi dei suoi tifosi quest’ultimo appare più forte di quello che si apprestano a salutare. In questa occasione l’uomo giusto individuato per prendere il posto di Bojan è il cileno dell’Udinese Sanchez, attualmente impegnato in Copa America con la sua nazionale. Per darlo via i Pozzo chiedono quaranta milioni di euro, una cifra che le buone prestazioni di Sanchez in Copa (dove ha già segnato due reti decisive) rischiano di far aumentare. Ecco perché il Barça, forte anche del fatto che il giocatore non vuole sentire parlare di alternative, sta premendo il più possibile per chiudere in fretta la trattativa. A quel punto Bojan sarà della Roma e tutti saranno felici. E se l’affare Sanchez saltasse? Niente paura, l’attenzione del Barça si rivolgerebbe altrove (magari su Giuseppe Rossi) e Bojan alla Roma arriverebbe lo stesso. Per gente che arriva a Trigoria ce ne è altra che parte. I primi indiziati sono ovviamente quei giocatori non convocati per il ritiro in Alto Adige. Tra questi, quelli che al momento hanno più mercato sono Guberti e Okaka. Il primo piace a Ventura, neo allenatore del Torino e suo pigmalione già nel Bari, dove lo voleva riportare anche nella scorsa estate. Ricordiamo ancora l’incontro tra il mister e il giocatore a Bolzano nel corso dell’amichevole di fine ritiro della Roma. Un colloquio fitto fitto che non portò a nulla, tanto che poi Guberti tornò alla Sampdoria. Stavolta, però, l’affare dovrebbe andare in porto, anche se al momento è difficile quantificarlo in cifre. Okaka, invece, paga l’abbondanza di attaccanti. La sua mancata convocazione per Brunico ha il sapore della bocciatura, come l’ha definita il suo procuratore. Per lui una soluzione all’estero o in qualche squadra minore italiana.
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