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Bojan: “Volevo la Roma per vincere”

(Repubblica.it – F.Ferrazza) Il nono giorno di ritiro per la Roma si apre con un addio. È quello di Jeremy Menez, che è stato ceduto al Paris Saint German per circa 8milioni. Colazione con i compagni e poi i saluti, sereni, tra abbracci e...

Redazione

(Repubblica.it - F.Ferrazza) Il nono giorno di ritiro per la Roma si apre con un addio. È quello di Jeremy Menez, che è stato ceduto al Paris Saint German per circa 8milioni. Colazione con i compagni e poi i saluti, sereni, tra abbracci e tanti "in bocca al lupo".

Il giocatore si è mostrato felice di tornare a giocare nella sua Parigi, con l'ambiente di Roma ha ormai chiuso da tempo e lontano dalla capitale troverà nuovi stimoli. Menez ha raggiunto il club di Leonardo a Innsbruck, dove, ironia della sorte, martedì ci sarà un triangolare proprio tra Psg, Roma e la locale Wacker.Sabatini, che stamattina ha assistito all'allenamento a bordo campo, farà adesso il punto della situazione con Vucinic, sempre convinto di voler cambiare maglia, seguendo il destino di Menez. Il diesse oltre a confrontarsi con Totti (già ieri sera il colloquio tra i due) dovrà affrontare il discorso rinnovo con De Rossi, che festeggia oggi 28anni.

 

STEKELENBURG - I soldi che entreranno nelle casse giallorosse dalla cessione di Menez saranno reinvestiti per acquistare il portiere olandese. L'Ajax sembra immobile nella richiesta di 8milioni, guarda caso la stessa cifra incassata dalla cessione del francese. Tra stasera e domani l'affare si sbloccherà e Stekelenburg sarà un giocatore della Roma.

BOJAN - Intanto a Riscone si presenta Bojan Krkic. Maglia numero 14 ("Come Henry, un grandissimo attaccante"), ventunenne con alle spalle un curriculum già da brividi. Due Champions e tre scudetti con il Barcellona, tanto per dirne qualcuna. "Vengo da un grande club e arrivo in un altro altrettanto grande club. Sono molto contento e non voglio parlare di Guardiola o del passato, ma pensare a fare bene con questa maglia".

CURVA SUD - Ammette di sentirsi già molto coinvolto dal progetto di Luis Enrique ("Uno che è stato fondamentale per il mio trasferimento in Italia") e da un ambiente dal quale già a Barcellona si sentiva attratto. "Sul telefonino ho qualche video girato all'Olimpico della curva sud durante un derby - sorride Bojan - e non vedo l'ora di vivere quell'atmosfera dal vivo. Forza Roma!". Diventa tutto rosso, timido e preoccupato che la sua non sembri semplice ruffianeria. Non ne avrebbe bisogno, Krkic, lui che ha giocato con tutti i più grandi e che alla sua conferenza d'addio è stato affiancato da campioni come Xavi e Pujol. "E' stato un onore per me vedere questi grandi campioni che sono venuti a salutarmi. Anche Iniesta e Pique volevano esserci, ma avevano altri impegni. Loro sono tutti felici per me, perché sanno che alla Roma sarei tornato a fare quello che più mi piace: giocare a calcio con continuità".

DUTTILITA' - Davanti avrà Totti e Borriello e dovrà giocarsela con Lamela e Vucinic (se resterà). "Ho giocato un anno da centravanti e gli ultimi tre più largo e mi sento in entrambe le situazioni a mio agio. L'unico obbligo che ho è fare bene perché la Roma possa vincere".

CONTRATTO COMPLESSO - Tra due anni il Barcellona avrà l'obbligo di riscattare Bojan, versando 13milioni, e la Roma potrà effettuare un contro riscatto di 28milioni (che si aggiungerebbero ai 12 da pagare entro il prossimo anno). "Non so che clausole hanno messo sul mio contratto, io voglio solo pensare a giocare in questo grande club. Conta solo il presente, da qui a due anni, poi, tante cose potranno cambiare. La trattativa è stata lunga, non vedevo l'ora di arrivare qui e, ora che ci sono, voglio dire ai tifosi che lotterò per questa maglia".