rassegna stampa roma

Bojan: “Roma, per te darò tutto”

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Nel primissimo allenamento ha già fatto vedere che con il pallone ci sa fare veramente. Bojan Krkic è il simbolo, con Lamela, della nuova Roma, giovane e talentuosa.

Redazione

(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) Nel primissimo allenamento ha già fatto vedere che con il pallone ci sa fare veramente. Bojan Krkic è il simbolo, con Lamela, della nuova Roma, giovane e talentuosa.

L’attaccante prove­niente dal Barcellona è stato fortemente vo­luto da Luis Enrique. E arrivato in ritiro con tanto entusiasmo e voglia di comincia­re. Il Barcellona non ha voluto perderlo de­finitivamente, la Roma ha dovuto accettare le regole del club spagnolo: «Io non ho po­sto nessuna condizione, sono felice di esse­re arrivato in un grande squadra. Voglio da­re un messaggio molto chiaro ai tifosi: sono qui perchè volevo un club che avesse fiducia in me e la Roma ha dimostrato di aver­la. Faccio un appello: non ho posto nessuna clausola, quello che conta è il presen­te, da qui a due anni possono cambiare tante cose, adesso per me conta solo la Roma» .

OBBLIGO - E’ arrivato in gial­lorosso per giocare, Luis En­rique lo ha fortemente volu­to: «Nel primo anno al Bar­cellona ho giocato da centra­vanti, poi ultimamente più largo, ma mi trovo bene in tutte le posizioni del triden­te. Non mi interessa pensare che mi è stata data una valutazione da qua­ranta milioni. L’unico obbligo che ho è di fa­re benissimo, affinchè la Roma possa arri­vare più in alto possibile e vincere. Io pos­so dare il mio contributo con i compagni» . Alla sua conferenza stampa di saluto al Bar­cellona hanno partecipato alcuni compagni: « Per me è motivo di orgoglio che grandi campioni come Xavi e Puyol mi siano venu­ti a salutare. Anche Iniesta e Piquè voleva­no venire ma hanno avuto degli impegni. I miei ex compagni mi vogliono bene, quan­do ho detto che sarei andato via sono stati contenti della possibilità che mi si è pre­sentata di andare a giocare» . Ha scelto la maglia numero 14 in onore di due grandi del Barcellona: «Altri numeri erano occu­pati, allora ho scelto questo che è stato il numero di Cruijff e del mio amico Henry» .

TRATTATIVA - E’ stata una trattativa che è an­data per le lunghe. Bojan racconta: « Da molto tempo sapevo che dovevo venire qui, mi sono sempre tenuto informato. Sono molto felice di essere in un grande club. E’ stata una trattativa che si è protratta da moltissimo tempo, è stato un mese lungo per me, non vedevo l’ora di arrivare. Da quando è cominciato il ritiro mi tenevo in­formato, spero di ricambiare questo affetto. Voglio mandare questo messaggio ai tifosi: lotterò per questa maglia e farò il possibile con il mio calcio per aiutare la Roma a vin­cere » . Vuole voltare pagina, con Guardiola ha avuto qualche problema, ma non vuole tornarci su: «Lascio da parte le polemi­che. Ora voglio concentrar­mi sulla Roma e Luis Enri­que è stato determinante. Mi sembra che il progetto sia stimolante, sarà una squa­dra competitiva, con il giu­sto mix di giovani e veterani. Cercheremo di dare soddi­sfazioni ai tifosi. Per me è stato uno stimolo sapere che mi ha voluto Luis Enrique, un orgoglio perché è stato un grande calciatore» .

ORGOGLIO - A Roma per con­fermare il suo valore, dopo aver rischiato di smarrirsi strada facendo: «All’inizio della mia carriera sono partito forte, poi nell’ultimo anno ho giocato poco. Per me giocare con Totti, De Rossi e Vuci­nic è un motivo d’orgoglio. Il mio obiettivo è chiaro: voglio essere felice giocando al calcio. Ora la possibilità me la offre la Ro­ma e darò tutto. Del futuro non si può par­lare ora» . I tifosi lo hanno già conquistato e sin dal primo giorno gli hanno fatto sentire subito il loro calore: «Mi sono già reso con­to dell’affetto speciale dei tifosi della Ro­ma. Sono sensazioni che avverto. Ho il vi­deo del derby sul telefonino, non vedo l’ora di vivere in prima persona questa sfida. Forza Roma!» .